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Cento anni fa la messa di don Giuseppe Roncalli in Cattedrale

In un libro curato da Raffaele Iaria il racconto del suo viaggio in Calabria come presidente dell'opera di Propagazione della Fede. Domatti (26 novembre 2022) sarà posta una lapide ricordo e celebrata la santa messa

Cento anni fa la messa di don Giuseppe Roncalli in Cattedrale

Era il 26 Novembre 1922. Un secolo fa, l’allora don Angelo Giuseppe Roncalli, presidente del Consiglio Centrale per l’Italia della Pontificia Opera della Propagazione della Fede, nel corso del suo viaggio in Calabria, Puglia e Campania faceva tappa a Cosenza e celebrava la sua messa nella cappella del Pilerio. Oggi, nel corso della messa mattutina, sarà collocata una lapide ricordo. In questo viaggio ebbe modo di conoscere le molteplici sfaccettature delle diocesi calabresi che visitò per sensibilizzare e ravvivare l’attenzione all’ideale e alle attività missionarie della Chiesa. Venne a contatto con vescovi, sacerdoti, seminaristi, circoli o gruppi dell’Opera della Propagazione della Fede, raccogliendone testimonianze che non avrebbe mai dimenticato. L'ultima tappa fu al Santuario di Paola, il 29 novembre 1922 e sarò lo stesso Roncalli, da Papa, quarant'anni dopo, a dichiarare San Francesco Patrono della regione.

Il viaggio è raccontato oggi nel volume "Roncalli in Calabria edito da Tau e scritto dal giornalista calabrese Raffaele Iaria.

Don Roncalli era stato chiamato a Roma, un anno prima da Benedetto XV a guidare questa nuova istituzione. Appena arriva a Roma pensa subito alla massima diffusione e conoscenza di quest’opera con la pubblicazione di un bollettino e poi una serie di viaggi di conoscenza e di informazione in tutte le diocesi italiane e durante il quale ebbe modo di conoscere le molteplici sfaccettature delle chiese locali che visitò per sensibilizzare e ravvivare l’attenzione all’ideale e alle attività missionarie della Chiesa.

A Cosenza arrivò il 26 novembre 1922, visitò la città e celebrò nel Duomo all’altare della Madonna del Pilerio accompagnato dall’allora arcivescovo, mons. Tommaso Trussoni. Roncalli, soggiornò nell’allora Seminario arcivescovile, oggi sede della Biblioteca Nazionale, accolto dal Rettore. In questo viaggio ebbe modo di conoscere le molteplici sfaccettature delle diocesi della nostra regione. Mons. Domenico Picchinenna, arcivescovo di Acerenza, trasferito a Cosenza nel 1961 nella sua prima Lettera pastorale evidenzia che Roncalli, allora Papa, ricordava la visita in Calabria e che a Cosenza aveva pregato nella Cappella della Madonna del Pilerio, “ai piedi della celeste Patrona”. “Al sacro ministero di tanti ed insigni presuli – scriveva mons. Picchinenna - adesso, per disposizione dell’amore misericordioso del Signore, viene ad aggiungersi il mio. Voi comprendete la trepidazione del mio animo, che però è sorretto dalla fiducia in Dio, dall’abbandono filiale tra le braccia della Madonna, e della benedizione incoraggiante del Sommo Pontefice Giovanni XXIII f. r. (felicemente regnante), che nell’udienza privata, concessami nel Palazzo Apostolico di Castelgandolfo il 22 dello scorso mese di settembre (1961) fu con me di una benevolenza sommamente commovente, e ricordò tanti particolari della sua lontana visita alla Calabria ed a Cosenza, precisando perfino l’ubicazione esatta della cappella della Madonna del Pilerio nel duomo”.

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