Home
stampa

La presenza di patine scure e l’accumulo di polveri rendono necessari i lavori sul prezioso ciborio

Restauro del Baldacchino di San Pietro

Il Baldacchino in bronzo brunito e dorato della Basilica di San Pietro, realizzato tra il 1624 e il 1633 da Gian Lorenzo Bernini e da Francesco Borromini, sarà restaurato in tempo per l’inizio del Giubileo del 2025 

Restauro del Baldacchino di San Pietro

L’annuncio è stato diffuso lo scorso 11 gennaio, nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso la Sala Stampa del Vaticano. I lavori di completa pulitura e parziale restauro, che partiranno nella seconda settimana di febbraio e avranno una durata di dieci mesi, prevedono una serie di interventi di carattere conservativo, dopo gli ultimi effettuati nel settecento. L’Ordine dei Cavalieri di Colombo, nato in America per scopi di apostolato, di assistenza e di servizio alla Chiesa, assicurerà la copertura economica (circa 700 mila Euro), mentre la Fabbrica di San Pietro, addetta alla gestione delle opere edili e artistiche della basilica romana, curerà la direzione tecnico-scientifica. Entro dicembre 2024, prima dell’apertura della Porta Santa, il maestoso ciborio in stile barocco, alto 30 metri e con colonne tortili in bronzo decorate in oro, posto sopra l’altare maggiore per indicare la tomba dell’Apostolo Pietro, tornerà ad essere ammirato in tutta la sua bellezza e magnificenza. Questi lavori si sono resi necessari per gli evidenti segni di deterioramento sul metallo, per la presenza di pesanti patine scure, provocate da sostanze grasse, da particelle atmosferiche e da depositi di polvere, che coprono tutte le superfici dell’opera rendendo poco visibili le dorature, per le tante sconnessioni delle assi nella copertura lignea e per vari distacchi del tavolato. A ciò bisogna aggiungere – come ha ricordato l’archeologo Pietro Zander - piccoli rigonfiamenti provocati da fenomeni di alterazione del bronzo, la modifica del microclima dell’ambiente in cui l’opera è conservata, a causa della presenza dei tanti visitatori, le variazioni di umidità e gli sbalzi termici, giornalieri e notturni, che influiscono negativamente sulle parti lignee e metalliche. L’allestimento del cantiere non impedirà comunque le consuete celebrazioni papali sull’altare maggiore. Il cavaliere supremo Patrick Kelly dell’Ordine dei Cavalieri di Colombo ha ribadito l’importanza del baldacchino che è “una tenda posta sotto la splendida cupola di San Pietro che ci ricorda che Dio ha scelto di abitare in mezzo a noi”. Chi si occuperà del prestigioso restauro è Giuseppe Mantellarestauratore calabrese specializzato nel ripristino di dipinti murari, che ha espresso grande soddisfazione per l’incarico ricevuto. In oltre vent’anni di attività ha curato e ridato splendore a tanti beni artistici del patrimonio culturale della Calabria, collaborando con accademici e istituzioni varie. Ha restaurato, infatti, le tele di Mattia Preti a La Valletta e a Taverna e la statua marmorea di Santa Teresa d’Avila del Bernini in collaborazione con Sante Guido. Dal 2019 Mantella è direttore della Deputazione della Cittadella vescovile di Gerace, nell’ambito della quale è responsabile del progetto “Arte e Fede” finalizzato alla conoscenza e valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici. Su richiesta di mons. Oliva ha assunto anche la direzione dell’Ufficio dei Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Locri-Gerace. L’intervento è stato commissionato a Mantella e al suo team, composto da Giorgio Capriotti, Sante Guido, Carlo Usai e Susanna Sarmati, dal Cardinale Mauro Gambetti, Arciprete della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano, Vicario Generale di Sua Santità per la Città del Vaticano e Presidente della Fabbrica di San Pietro in vista del Giubileo, che ha definito il lavoro “impegnativo e necessario”. Ci saranno tre fasi, come indicato da Alberto Capitanucci, responsabile dell’area tecnica della Fabbrica di San Pietro: accantieramento con progettazione delle impalcature, diagnostica preliminare ed in corso d’opera con tanto di foto e documentazione grafica, restauro delle superfici metalliche, lapidee e lignee.     

Restauro del Baldacchino di San Pietro
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti)

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento