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Il via libera alla tecnologia in campo

L'International Football Association Board (Ifab), l'organo internazionale che dal 1886 decide le regole del calcio, ha finalmente detto sì alla sperimentazione della fatidica moviola in campo. Fabio Baldas, ex arbitro italiano negli anni Novanta ed ex designatore di Serie A e B:  "Era ora che si muovesse qualcosa su questo fronte, perché da troppo tempo si assisteva a un conservatorismo inutile da parte dei membri del Board. Altri sport come il tennis e il basket l’hanno adottata da tempo, non vedo perché il calcio debba essere diverso". Ma le innovazioni non si fermano qui. L'idea più forte è senza dubbio quella di abolire la cosiddetta "tripla sanzione", ovvero il calcio di rigore più cartellino rosso (che comporta un turno di squalifica) al portiere nel caso di un fallo che impedisca una chiara occasione da gol.

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Il via libera alla tecnologia in campo

Il mondo del calcio è pronto. L’International Football Association Board (Ifab), l’organo internazionale che dal 1886 decide le regole del calcio, ha finalmente detto sì alla sperimentazione della fatidica moviola in campo. Per rendere ufficiale l’aiuto della tecnologia per gli arbitri, però, ci vorranno almeno due anni di test e non è sicuro che alla fine diventi realtà sui campi da gioco. Quello che è sicuro, però, è che il consiglio di otto saggi che compone il Board (quattro nominati dalla Fifa, quattro dalle federazioni britanniche) si è riunito pochi giorni fa a Cardiff e ha deciso che è arrivato il momento di cambiare le cose. Potrebbe essere quella rivoluzione copernicana tanto attesa da milioni di appassionati che vogliono uno sport al passo dei tempi, spazzando via l’immobilismo dei burocrati del pallone.

Del resto, questi otto templari sono gli unici che hanno il potere di modificare e innovare le regole del gioco, sia a livello internazionale sia a quello nazionale, vincolando al loro rispetto tutte le federazioni calcistiche del mondo. E dopo l’introduzione della Goal line technology (in italiano più semplicemente “Tecnologia di porta”), che permette agli arbitri di mezza Europa di accertare se la palla ha superato interamente la linea di porta, adesso è il turno della moviola in campo. In realtà, servirà tempo prima di vederla operativa: l’impressione è che difficilmente la novità possa essere introdotta prima del 2020. “In ogni caso era ora che si muovesse qualcosa su questo fronte – osserva Fabio Baldas, ex arbitro italiano negli anni Novanta ed ex designatore di Serie A e B – perché da troppo tempo si assisteva a un conservatorismo inutile da parte dei membri del Board. La moviola può finalmente aiutare gli arbitri a prendere la decisione giusta, consentendo di rivedere le immagini per gli episodi più difficili. Altri sport come il tennis e il basket l’hanno adottata da tempo, non vedo perché il calcio debba essere diverso”.

Con questo sistema, infatti, il giudice di gara potrà scegliere se ascoltare il parere dei suoi collaboratori collegati davanti a un monitor con l’auricolare, oppure andare lui stesso a bordo campo per visionare il replay. In questo modo sarà più facile decidere se convalidare un gol, se fischiare calcio di rigore o se espellere un giocatore. Molte federazioni, compresa quella italiana, si sono già offerte di testare la moviola per le partite di serie B e di Coppa nazionale, segno che anche i club sembrano sposare una riforma del regolamento. L’aiuto delle immagini, però, non è stato l’unico argomento oggetto di discussione nella riunione del Board.

All’ordine del giorno c’era anche un ritocchino di alcune regole da anni al centro di polemiche. L’idea più forte è senza dubbio quella di abolire la cosiddetta “tripla sanzione”, ovvero il calcio di rigore più cartellino rosso (che comporta un turno di squalifica) al portiere nel caso di un fallo che impedisca una chiara occasione da gol. “Questa regola è giusto rivederla – commenta Baldas – perché è troppo severa. Perfino noi arbitri avevamo chiesto di modificarla. Ma non bisogna dimenticare che era stata introdotta perché i portieri uscivano come dei kamikaze sulle gambe degli attaccanti”. Altra proposta in cantiere è quella di limitare l’uso del cartellino giallo in caso di un fallo di mano. Se avviene a 60 metri dall’area, per dire, non sarà più punito con l’ammonizione.

Verrà sempre espulso, invece, chi fa un fallo violento o chi impedisce una chiara occasione da gol.

Per finire, tra le altre indicazioni emerse dall’incontro di Cardiff, c’è quella di introdurre in futuro un’eventuale quarta sostituzione nei tempi supplementari, fortemente voluta da allenatori e giocatori per evitare infortuni e crampi. “Da quando Infantino è stato eletto presidente della Fifa stiamo finalmente vedendo delle aperture importanti – prosegue Baldas -. Purtroppo con Blatter il mondo del calcio rischiava di non innovarsi mai e di rimanere soltanto una macchina da soldi. Aprire le porte alla tecnologia e cambiare le regole obsolete è giusto, bisogna capire però fin dove saremo capaci di arrivare”.

Fonte: Sir
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