Chiese di Calabria
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La carezza del card. Parolin alla Calabria

Il circolo d'amore per contrastare violenze ed illegalità. Il segretario di Stato vaticano ha chiuso a Gioia Tauro il Congresso eucaristico della diocesi di Oppido - Palmi. La Messa nella parrocchia San Gaetano Catanoso su un terreno confiscato alla 'Ndrangheta.

La carezza del card. Parolin alla Calabria

“Il circolo di amore dell’Eucarestia ci rende ben consapevoli dei problemi, delle difficoltà economiche e sociali, che oggi voi vi trovate a vivere in questa particolare zona della Calabria, che a volte si manifestano nel modo più grave e talvolta più drammatico, anche attraverso il fenomeno delle attività criminose e mafiose e le preoccupanti forme di omertà e di corruzione che esso genera”. È
quanto ha detto questo pomeriggio il card. Pietro Parolin, concludendo nella parrocchia San Gaetano Catanoso di Gioia Tauro, sorta su un terreno confiscato – il secondo Congresso eucaristico della diocesi di Oppido Mamertina – Palmi. “Tutto questo è esattamente la negazione del messaggio del mistero dell’Eucaristia, perché è egoismo, violenza, sopraffazione, individualismo diabolico”. Così, “il circolo d’amore, il mistero della comunione è sostituito dal circolo dell’odio, dal mistero del male che avvelena il cuore dell’uomo. Da una parte l’uomo è esaltato, amato fino al punto che Dio si dona come sorgente di acqua viva per la vita eterna, dall’altra l’uomo è calpestato, umiliato, odiato fino al punto da perdere ogni suo valore”.  Il porporato ha evidenziato che “ci sono contraddizioni laceranti per la società che da tempo aspettano le giuste soluzioni; non c’è dubbio che negli ultimi anni molto si è fatto, ma ancora moltissimo rimane da fare sia attraverso l’intervento dello Stato, sia con la coraggiosa imprenditorialità dell’iniziativa privata, sia con la continua formazione delle coscienze”.  Da “questo punto di vista – ha proseguito - come comunità cristiana abbiamo una grave responsabilità di educazione, di testimonianza e di annuncio coraggioso del mistero dell’Eucarestia, mistero di amore e di comunione”.  Il card. Parolin ha constatato che “molte sono state le attese deluse; molti, d’altra parte, sono i motivi di speranza per uno sviluppo economico, agricolo, industriale, turistico e commerciale di questa parte importante della Calabria”. Per il segretario di Stato, “infondere fiducia e speranza nelle nuove generazioni è un compito che come Chiesa non possiamo eludere; sarà la nostra missione in questa amata terra”. Per questo – ha concluso – “auspico che possiate far convergere tutte le vostre energie di intelligenza e di cuore, che sono tante e così valide, verso l’edificazione di una società migliore, più giusta, più ordinata, più umana, una società degna della tradizione cristiana della vostra terra”.

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