La Confraternita SS. Immacolata nel centro storico di Amantea

Prosegue il viaggio all’interno delle realtà confraternali della nostra diocesi. Per le dodicesima puntata della nostra rubrica abbiamo incontrato Gregorio Carratelli, priore dell’Arciconfraternita Maria Santissima Immacolata di Amantea: “La nostra è una delle confraternite più antiche d’Italia, la cui fondazione risale al 1300, nata dalla volontà della Corporazione del Patriziato del luogo di aggregarsi, si è sempre dedicata all’assistenza verso i più bisognosi”. Essendo una realtà molto danarosa, con grandi disponibilità economiche e con un grosso patrimonio immobiliare, tenuto in parte fino agli anni Cinquanta del secolo scorso, come descritto dal priore, i confratelli mettevano a disposizione delle giovani coppie bisognose gli alloggi di proprietà della Congrega, nel quartiere Calavecchia, ad un canone simbolico. Attualmente non esistono più questi beni, l’ultima di queste case, infatti, è stata demolita tra la a metà e la fine degli anni Ottanta, perché ormai decadente.
Attualmente i membri iscritti sono trentuno, però solo in minima parte residenti ad Amantea, in quanto si sono trasferiti in altre zone d’Italia per motivi lavorativi o familiari, come specificato da Carratelli, che ha aggiunto: “Ci ritroviamo tutti in due appuntamenti molto importanti e particolarmente sentiti dalla comunità: per la festività dell’Immacolata dell’8 dicembre per le celebrazioni, la messa solenne e l’uscita della statua della Madonna nella piazza antistante la chiesa ed il Venerdì Santo occasione in cui, nelle strade paese, si tiene la processione delle ‘Varette’, le nove statue che rappresentano i momenti della passione di Cristo, alla quale partecipano anche tutte le altre Confraternite presenti sul territorio”.
La Congrega ha sede nell’oratorio adiacente al convento di San Bernardino ed ha come guida spirituale il padre guardiano pro tempore.
Presso l’oratorio vengono organizzati dai confratelli convegni ed attività culturali e, solitamente ogni anno in estate, si approfondisce una tematica che riguarda la cittadina ed il suo territorio, evento ospitato nel chiostro del convento. I membri della realtà confraternale sono spesso a disposizione dei visitatori come guide presso l’oratorio che custodisce pregiate opere d’arte, tra cui la natività di Pietro Bernini, padre di Gian Lorenzo e due statue di Francesco da Milano,del Cinquecento. Nei locali sede della Confraternita, al piano sottostante al livello della strada, sono state rinvenute delle sepolture di membri delle famiglie nobiliari dell’epoca che sono state restaurate.
La Confraternita si impegna anche in opere di beneficenza legate ai bisogni della comunità.