La Confraternita Sacro Cuore nella cittadina di Amantea

Prosegue il nostro itinerario nelle Confraternite della nostra diocesi, realtà che “custodiscono ed alimentano il prezioso patrimonio della pietà popolare”, come descritte da papa Leone XIV nella messa in piazza San Pietro per il Giubileo delle Confraternite, celebrato a Roma nello scorso mese di maggio.

Per il quattordicesimo appuntamento abbiamo incontrato Giuseppe Pagliaro, priore della Confraternita Sacro Cuore di Gesù di Amantea, una delle quattro congreghe presenti nella cittadina del Tirreno cosentino.

Nata nel 1894 dalla corporazione degli Artigiani, venne fondata presso la chiesa matrice di San Biagio: “I confratelli fecero la prima uscita dall’antica chiesetta dedicata alla Madonna delle Grazie, di proprietà della famiglia Cavallo Marincola e si recarono in corteo presso la chiesa matrice, indossando l’abito confraternale tutt’ora in uso, dove venne celebrata una messa di ringraziamento al Signore”, quanto sottolineato dal priore che ha aggiunto: “Per il riconoscimento legale la nostra Congrega è stata aggregata alla chiesa romana Madonna della Pace il 2 aprile 1894”.

La chiesa di San Biagio in Amantea è l’attuale sede della congrega ed il suo parroco ne è la guida spirituale.

Tra le opere di preghiera e di culto a cui si dedicano i seicentottantatre confratelli e consorelle iscritti, vi sono la processione del Venerdì Santo, alla quale partecipano anche le altre Confraternite presenti sul territorio, in cui le ‘Varette’, le nove statue che rappresentano i momenti della passione di Cristo vengono portate in corteo per le strade di Amantea, inoltre la festa del Corpus Domini e la festa di Sant’Antonio, patrono protettore della città. 

La confraternita possiede e cura una cappella presso il cimitero di Amantea riservata ai confratelli, ai quali provvede per i funerali e la sepoltura dopo la morte.

I confratelli si adoperano anche in attività benefiche rivolte ai bisogni della comunità.