La Confraternita di Santa Maria delle Grazie di Lappano

Per il tredicesimo appuntamento del nostro viaggio nella realtà delle Confraternite
della diocesi di Cosenza-Bisignano, abbiamo incontrato Oliverio Grano, priore dell’
Arciconfraternita Santa Maria delle Grazie di Lappano.
Fondata intorno alla metà del 1700, la Congrega si dedica al culto della Madonna,
verso la quale il centro della Presila cosentina nutre una profonda devozione, in
particolare per la protezione ricevuta in due circostanze drammatiche come il
terremoto del 5 febbraio 1783 e quello della notte tra il 7 e l’ 8 settembre del 1905.
Entrambi gli eventi sismici furono catastrofici, causando morte e distruzione, ma
Lappano ne fu preservato, da allora è stato forte nel tempo il sentimento di
riconoscenza dei fedeli che, ogni anno, partecipano numerosi alle celebrazioni per
le due ricorrenze, all’organizzazione delle quali partecipa anche l’Arciconfraternita,
come descritto dal priore Grano, che ha aggiunto: “Sia nella data del 5 febbraio che
dell’ 8 settembre si tengono le messe solenni, precedute dai novenari e, nella notte
che precede la festività del nome di Maria, si tiene la processione notturna con la
fiaccolata per le vie del paese, al termine della quale, alle 3,30 del mattino, viene
celebrata la santa messa, proprio come avvenne nella notte del sisma”.
I confratelli e le consorelle, attualmente circa centodieci, si riuniscono nella canonica
adiacente alla parrocchia di San Giovanni Battista ed hanno come assistente
spirituale il parroco.
Tra le diverse attività portate avanti dalla realtà confraternale vi è l’organizzazione di
catechesi e pellegrinaggi in diversi santuari.
I confratelli si adoperano inoltre per raccolte benefiche e donazioni in favore di
compaesani in particolari condizioni di bisogno o per le necessità della comunità.
Tra i beni di proprietà della Confraternita, dei quali è stata curata la ristrutturazione
risultano la chiesa dedicata a Santa Maria delle Grazie e la cappella cimiteriale,
riservata ai confratelli defunti.