La Confraternita di S.Caterina d’Alessandria

Per l’undicesimo appuntamento della nostra rubrica dedicata alle realtà confraternali diocesane abbiamo incontrato Maria Pernice, priore della Confraternita Santa Caterina D’Alessandria di Cosenza. Fondata nel 1505 e passata al rango di Arciconfraternita nella seconda metà del 1700 con un decreto di Ferdinando II di Borbone Re di Napoli, la Congrega ha sede nella cappella donata dai nobili Migliaresi nel 1550, inizialmente struttura a sé stante e, solo successivamente, annessa al convento dei frati Minori ed all’attuale chiesa di San Francesco d’Assisi, nel cuore antico della città bruzia.

“La cappella custodisce le opere del pittore fiammingo Guglielmo Borremans che risalgono al 1700 e diverse sculture lignee molto pregiate, l’organo, il pulpito ed il coro in legno”, quanto descritto da Pernice che ha aggiunto: “Sotto la cappella è stato rinvenuto un ossario che dovrebbe appartenere alla famiglia Migliaresi di Napoli, infatti come era nell’uso del tempo, i nobili potevano essere sepolti nelle loro cappelle private o nelle chiese”.

I membri iscritti alla Confraternita sono centoquarantaquattro, l’attuale assistente spirituale è padre Antonio Martella. 

La confraternita si dedica ad attività di catechesi rivolte agli adulti, anche agli esterni. Dal 16 al 25 novembre viene organizzata la festa in onore di Santa Caterina, occasione in cui viene offerto un pranzo per le persone più bisognose del quartiere nel centro storico cittadino, nel giorno della dedicato alla santa. Si tratta di una tradizione antica, molto sentita, alla quale partecipano anche quanti per ragioni abitative o lavorative non risiedono più nella zona,  ma intendono rendere omaggio al culto di santa Caterina.

I confratelli e le consorelle si riuniscono una o due volte al mese per la formazione permanente e si confrontano in discussioni in ambito biblico, partecipano alla vita spirituale della parrocchia, alle liturgie nei tempi forti dell’anno, alle novene che si tengono per la festività dell’Immacolata e del Natale. 

I membri della Congrega inoltre si dedicano alla cura ed alla manutenzione della Cappella cimiteriale di loro proprietà, intitolata alla santa.