La Confraternita del SS. Rosario di Amantea

Prosegue la nostra rubrica dedicata alle Fraternità della diocesi, per la puntata odierna abbiamo incontrato Francesco Stellato, priore della Confraternita del Santissimo Rosario di Amantea. 

“La nostra realtà è tra le più antiche della Calabria, nata intorno al 1400, meglio conosciuta come la ‘Congrega dei Pescatori’. Dopo il ritorno vittorioso dalla battaglia di Lepanto, alcuni marinai membri della Confraternita già esistente, dedicata a Santa Maria, pensarono di staccarsene per formarne una nuova,  dedicata alla Madonna del Rosario, Regina delle vittorie. Successivamente nel 1776, cinquanta confratelli sottoscrissero, davanti ad un notaio, l’atto costitutivo ed il relativo statuto con all’interno le regole per l’esercizio delle attività spirituali e temporali”, le parole del priore. 

Inizialmente la sede della Confraternita era l’antica chiesa di San Francesco d’Assisi, appartenente ai Frati Minori Conventuali, nel quartiere Catocastro, quando la chiesa fu soppressa, la sede venne spostata nella parrocchia di San Biagio. L’ assistente spirituale della Fraternità è il parroco padre Giacinto Pinkosz.

La Confraternita, attualmente conta circa 1000 iscritti: “Tra le attività a cui ci dedichiamo: prestare mutuo soccorso, infervorare la preghiera, praticare opere di beneficenza ed assicurare una degna e cristiana sepoltura ai confratelli nel momento del loro passaggio all’altra vita, abbiamo infatti una grande cappella al cimitero con i loculi che appartengono alla Congrega”, quanto sottolineato da Stellato.

Particolare impegno dei confratelli viene profuso il venerdì santo per l’organizzazione e l’accompagnamento della processione delle Varette, nove statue antiche di proprietà della Confraternita, rappresentanti i momenti salienti della passione di Gesù.

Tra le attività di rilievo la festa della Madonna del Rosario, che si celebra la prima domenica di ottobre, durante la quale la statua della Vergine arriva dal mare su una barca di legno e poi viene portata in processione dalla spiaggia fino alle vie della cittadina. “Recentemente la statua della Madonna è stata sottoposta a restauro e dalle prime indagini stanno emergendo dati rilevanti in merito alla suo valore, sembra infatti sia molto antica, probabilmente risalente all’inizio del Seicento, di fattura siciliana e che sotto lo strato superficiale sia costituita in foglia d’oro”, la specifica del priore.

Numerose le attività rivolte al sociale da parte dei membri della Fraternità,  particolarmente attenti ai bisogni ed alle necessità del territorio, ai quali provvedono in maniera concreta.