Congrega Santissima Addolorata una mano tesa alle anime cristiane
In occasione della decima puntata dedicata alle Confraternite presenti nella diocesi di Cosenza abbiamo incontrato Francesco Morelli, priore della Confraternita Maria SS. Addolorata di Amantea.
Fondata il 2 febbraio 1822, la Congrega è stata costituita con Regio Decreto del Re Ferdinando I di Borbone, redatto in data 27 agosto dello stesso anno.
Fin dalla sua costituzione la Confraternita ha avuto come sede la chiesa parrocchiale di S. Maria La Pinta, in Amantea, alla cui manutenzione e cura contribuisce in collaborazione con il parroco. Attualmente, l’assistente spirituale è don Luigino Zoroberto.
Quella di Maria SS. Addolorata è una delle quattro realtà confraternali presenti nella cittadina del Tirreno cosentino.
“Tra le tante attività, svolte negli oltre duecento anni di vita della nostra Congrega vi è la cura cristiana della sepoltura dei confratelli defunti. Ci è stata data in concessione da parte del Comune di Amantea una cappella cimiteriale che viene gestita e curata da noi per quanto riguarda la manutenzione ordinaria e straordinaria’, quanto descritto dal priore che ha aggiunto: “Prendiamo parte, inoltre, alla vita spirituale e di preghiera della parrocchia nei diversi momenti dell’anno liturgico e contribuiamo, insieme alle altre confraternite, all’organizzazione della processione del Venerdì Santo per le vie del paese, mentre il 2 febbraio giorno della fondazione della confraternita e della Candelora, partecipiamo alla messa in chiesa”.
Nel corso degli anni i confratelli si sono mostrati attenti ai bisogni concreti del territorio, dedicandosi a diverse attività di beneficenza, contribuendo ad esempio alle spese sanitarie di persone meno abbienti o distribuendo pacchi dono alimentari alle famiglie più bisognose in occasione del Natale .
“Siamo iscritti alla Confederazione delle Confraternite delle diocesi d’Italia ed abbiamo organizzato vari raduni regionali, che anni addietro si sono tenuti proprio qui da noi ad Amantea”, così Morelli che ha concluso: “La Confraternita annovera tra le sue fila oltre 2200 confratelli e consorelle, abbiamo tra noi un decano di centocinque anni di età. Purtroppo sia per cause naturali che per il forte spopolamento ed il fenomeno dell’emigrazione che riguardano il nostro territorio, c’è il rischio ed il timore che il numero degli iscritti sia destinato a diminuire nel tempo”.
