Carolei, la storia della Confraternita dedicata alla Vergine Immacolata

Per il sesto appuntamento della nostra rubrica nell’ambito confraternale della diocesi di Cosenza- Bisignano, abbiamo incontrato Carmelo Palermo, priore della Confraternita Maria Santissima Immacolata di Carolei.

“La nostra Confraternita è stata fondata nel 1740 con il nome di Congregazione Eugenio Fata, dal nome del suo fondatore ed era dedicata alla Madonna, nel 2007 è stata data la denominazione attuale. Siamo 205 confratelli e la nostra sede è la chiesa della Madonna dell’Immacolata, di proprietà della confraternita,  al cui interno è custodito un organo a canne del 1640, recentemente restaurato grazie ai fondi della CEI,  strumento di pregio con cui il fanciullo Alfonso Rendano, nostro illustre compaesano, si esercitava per i suoi studi”, quanto sottolineato dal priore.

I membri della Confraternita si adoperano in diverse attività rivolte al sociale, nel visitare gli ammalati, portare loro la spesa e, quando necessario, i medicinali, con una particolare attenzione ai bisogni del territorio: “Lo scorso inverno, ad esempio, il maltempo ha provocato ingenti danni ad alcune abitazioni in paese ed anche in quella circostanza abbiamo cercato di  portare il nostro sostegno e il nostro supporto a quanti ne avessero bisogno. Inoltre, in qualsiasi evenienza, collaboriamo con il nostro parroco, don Davide Gristina, che è anche la guida spirituale della Congrega”, le parole di Palermo.

Particolare impegno viene dedicato dai confratelli all’organizzazione, insieme alla parrocchia,  delle feste nei tempi forti dell’anno liturgico, come il Corpus Domini e poi per la festa di Sant’Antonio con il triduo di preparazione e la celebrazione eucaristica del 13 giugno, al termine della quale vengono distribuiti i panini benedetti, in occasione della festa patronale della Madonna del Carmine, il 16 luglio e per la festa dell’Immacolata l’otto dicembre, preceduta dal novenario, che culmina con la processione della Vergine per le vie del paese,  accompagnata dalla banda musicale e seguita dai fuochi d’artificio e dalla festa civile. 

“Come Confraternita partecipiamo e siamo impegnati in tutti i cammini confraternali regionali e nazionali, abbiamo preso parte anche al recente Giubileo, tenutosi a Roma. Gestiamo e curiamo, inoltre, 300 loculi cimiteriali e la cappella di proprietà della Congrega”, la chiosa del priore.