Nel borgo delle Serre cosentine la Confraternita del Carmine

Prosegue il nostro ‘viaggio’ per accompagnare i lettori di PdV nella realtà diocesana delle Confraternite. Per la seconda puntata della nostra rubrica abbiamo incontrato Enrica Fioravante, priore della Confraternita del Carmine di Cerisano, borgo delle Serre cosentine. Attualmente la Congrega, che ha sede nell’omonima chiesa dedicata alla Madonna del Carmelo nel cuore del centro storico del paese, conta circa duecento confratelli che si dedicano alla custodia del patrimonio della pietà popolare, partecipando all’animazione delle funzioni legate ai tempi forti del calendario liturgico quali quello natalizio, quello pasquale, la Pentecoste ed il Corpus Domini ed operando sul territorio attraverso una rete di sostegno alle famiglie che necessitano di aiuto concreto. “La missione della nostra Confraternita è portare avanti il culto dello ‘scapolare’, l’abito dei carmelitani donato dalla Madonna a San Simone Stock, che rappresenta l’impegno di seguire Cristo come Maria, modello perfetto di tutti i discepoli di Cristo. Questo è quanto rappresentato nell’antico stendardo, simbolo della Fraternità, raffigurante la Vergine col Bambino che consegna lo scapolare al santo”, le parole del priore che ha aggiunto: “Non abbiamo una data certa per la nascita della Confraternita, ma le prime notizie circa la sua esistenza risalgono alle fine del 1600, inizi del 1700 come si evince anche dai dai dati forniti dallo storico Luigi Bilotto”. Particolare impegno viene profuso dalla congrega anche per l’organizzazione della festa in memoria di Santa Teresa d’Avila il 15 ottobre e di santa Lucia il 13 dicembre.”Il clou delle attività della Confraternita sono i festeggiamenti in onore della Beata Vergine del Monte Carmelo che si svolgono nel mese di luglio, con il novenario in preparazione alla festa, il triduo solenne e la processione. La partecipazione alla nostra festa, come ci piace chiamarla, è incredibile, visto il periodo, infatti diventa occasione di rientro anche per le persone che non vivono più a Cerisano o per coloro che si sono trasferiti all’estero. Tutte queste attività, comunque, hanno alla base i nostri momenti di preghiera, le celebrazioni in Confraternita due volte a settimana, l’adorazione eucaristica mensile e le occasioni di spiritualità che viviamo fra noi per ritrovarci in quello che è il nostro cammino”, la chiosa di Enrica Fioravante.