Un medico calabrese nell'equipe che cura il premier britannico Boris Johnson

Più di 60700 i casi di contagio, oltre 7000 le vittime. Lo scenario apocalittico di un Paese in lockdown dal 23 marzo. Una nazione colpita al cuore dell'assetto politico: il principe ereditario Carlo, il primo ministro Boris Johnson. E come il premier Johnson anche il consigliere Dominic Cummings. 20000 gli operatori sanitari in prima linea contro il Coronavirus, tra cui Miss Inghilterra, Bhasha Mukherjee, che ha lasciato lo scettro e la corona di reginetta della bellezza per scendere in campo. Nonostante la Brexit, con cui la Gran Bretagna ha detto addio all'Europa, c’è un pezzo di Europa, o meglio di Calabria, che fa ben sperare per le sorti del premier Britannico ricoverato in terapia intensiva al St Thomas Hospital di Londra. Si tratta del professor Luigi Camporota, uno dei luminari delle malattie polmonari nel Regno Unito. Il medico 50enne, originario di Catanzaro, dopo la laurea in Medicina conseguita nel 1995 all'università di Reggio Calabria ha completato il tirocinio al General Hospital di Southampton. Dopo aver lavorato tre anni all'Oxford Radcliffe Hospital nel reparto di medicina generale, passa al St Thomas per lavorare nei reparti di terapia intensiva, dove è attualmente ricoverato Johnson. Riserbo assoluto sulle condizioni di salute del premier, Camporota ad Antonello Guerrera, corrispondente de “la Repubblica” , in merito al Coronavirus ha dichiarato come “questa non sia una malattia da cui si può guarire in qualche giorno” dopo esser stati costretti al ricorso della terapia intensiva. In condizioni stabili, il premier britannico, che non necessita di ventilazione meccanica, necessita dunque di tempo prima di lasciare l'ospedale.