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Un cortometraggio sugli emigrati nel Savuto

E' la pellicola "Una tasca di ricordi"

Parole chiave: valle del savuto (1), emigrati (1), una tasca di ricordi (1), corto (3), parola di vita (104)
foto gentilmente concessa da Fabio Elia

La valle del Savuto non smette di stupire. Un gruppo di giovani del territorio, in questi giorni ha elaborato un cortometraggio dalla rara bellezza. “Una tasca di ricordi”, questo il nome seducente del loro lavoro. L’idea nasce dal  gruppo operativo dell’associazione calabra “ Savuto in volo” di Santo Stefano di Rogliano. La trama del corto racconta le vicissitudini di un nostro emigrato e il suo ritorno nella terra amata. Una vecchia foto ritrovata fa riemergere e riaffiorare nella mente e nel cuore del protagonista la voglia di ritornare, una voglia forte, un vero e proprio richiamo della terra della sua gioventù. Una storia appassionante e ricca di nostalgia. Varie sono state le location utilizzate per questo lavoro, realizzato con  “maestranze” locali. Una parte  del corto è stata girata nel comune di Aprigliano (CS). Luoghi suggestivi e ricchi di fascino creano una incantevole atmosfera che rende la visione piacevole e dal forte carattere storico. Anche l’antica locomotiva delle ferrovie della Calabria, rivive in questa pellicola. Il lavoro è stato ideato dal   giovane regista del Savuto, Antonio Arena, che con la sua passione ha contagiato i suoi amici nella realizzazione di questo piccolo capolavoro dei giorni nostri. “Ho cercato insieme ai miei amici di creare una storia avvincente, capace di emozionare, ma soprattutto capace di portare il pensiero indietro nel tempo”, queste le parole dei giovane regista. Attori non professionisti, ma con una grande voglia di fare, hanno preso parte alle riprese. Coinvolti giovani del comune di Mangone e del comune di Santo Stefano di Rogliano in questo progetto, destinato a lasciare un segno indelebile nella nostra memoria. L’associazione calabra “Savuto in volo”, nel corso degli ultimi anni ha stretto una costruttiva collaborazione con una delegazione di Canadesi di origine Italiana, in questi giorni sul territorio del Savuto per la presentazione del corto. Un modo unico per ricostruire e accendere i riflettori sulla nostra storia e su una delle tematiche più importanti del secolo. L’emigrazione  ha colpito in maniera forte tutte le aree del Savuto. Creando un ponte con il passato si permette alle nuove generazioni di conoscere  vicende, spesso dimenticate. Nelle prossime settimane il cortometraggio sarà presentato nella provincia di Cosenza. Fanno parte del cast: Andrea Fabio Librandi, Francesco Luna, Rosario Gervasi, Fabiola e Martina De Marco, Eleonora Sottile e Chiara Fuoco.

Un cortometraggio sugli emigrati nel Savuto
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