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Un'accademia del Musical a Cosenza?

lIl progetto presentato al Teatro Rendano ala presenza dell’ex batterista dei Pooh Stefano D’Orazio.

Un'accademia del Musical a Cosenza?

Il progetto si chiama “Academy of Musical Theatre Arts” e riguarda la possibilità che a Cosenza possa nascere a breve una vera e propria Accademia di arti performative, sull’esempio di quelle americane, che guardi al musical come forma di spettacolo completa e nella quale confluiscano le diverse discipline artistiche, dal canto alla danza, dalla dizione, alla recitazione, alla regia.

L’idea è frullata in testa alla “Compagnia delle Alghe” di Cerisano e al suo direttore Massimiliano Pellegrino dopo i successi raccolti dalla compagnia negli allestimenti di diversi musical, l’ultimo dei quali è “La Bella e la Bestia”, ispirato ad uno dei più celebri film d’animazione di casa Disney e andato in scena nel dicembre dello scorso anno al Teatro “Morelli” ed ora approdato al Teatro “Rendano”. Una promozione ottenuta sul campo, grazie anche all’apporto nel cast, nel ruolo di “Belle”, dell’attrice e performer teatrale di fama internazionale Silvia Di Stefano, da anni protagonista delle più grandi produzioni del musical italiano. Questa mattina il progetto dell’Academy of Musical Theatre Arts è stato presentato nel corso di una conferenza stampa, tenutasi nella Sala “Quintieri” del Rendano, alla presenza di un testimonial d’eccezione: l’ex batterista dei Pooh Stefano D’Orazio che, dopo la separazione dal gruppo, ha conosciuto una nuova primavera artistica proprio nel mondo del musical, scrivendone diversi, tra i quali “Pinocchio”, “Aladin” e “Cercasi Cenerentola” e approdando addirittura a Broadway.

Alla nascita dell’Accademia del Musical a Cosenza guarda con attenzione anche l’Amministrazione comunale che ha patrocinato lo spettacolo “La Bella e la Bestia”, apprezzando il lavoro serio della Compagnia delle “Alghe”, e che alla conferenza stampa di questa mattina era rappresentata dall’Assessore al teatro e allo spettacolo Rosaria Succurro. “L’Amministrazione comunale – ha detto nel suo intervento l’Assessore Succurro – oltre a dedicare attenzione alle arti e alla cultura, guarda con particolare favore alle opportunità per i giovani che intendano seguire percorsi formativi, affinché si traducano in possibilità concrete per entrare nel mondo dello spettacolo. E’ evidente che una possibilità del genere, per come è nelle intenzioni della “Compagnia delle alghe” e per di più con la supervisione di professionalità riconosciute come Stefano D’Orazio e Silvia Di Stefano, ci induce a ribadire la nostra vicinanza a chi se ne è fatto promotore, riconoscendogli anche il merito di  aver legato, negli spettacoli finora portati avanti, l’aspetto eminentemente artistico a quello solidale, in considerazione del fatto che  i proventi delle singole rappresentazioni, sono stati sempre devoluti all’ Asmi Onlus, un’Associazione di solidarietà che si preoccupa di garantire la mobilità degli infermi”.

Mentre il direttore della “Compagnia delle Alghe” Massimilano Pellegrino ha, in conferenza stampa, manifestato piena determinazione nel perseguire l’obiettivo di riuscire a far prendere corpo all’Accademia, è stato Stefano D’Orazio a spiegare la genesi del progetto. “Ne parlammo 8 mesi fa – ha detto l’ex batterista dei Pooh – e a convincerci della bontà del progetto è stata la constatazione che, specie al Sud, non esistono molte possibilità per i giovani, di entrare a far parte del mondo dello spettacolo, pur in presenza di un talento naturale. Eppure – ha aggiunto D’Orazio – la Calabria ha dato contributi straordinari alla cultura e allo spettacolo, basti pensare a Gianni Versace, a Mia Martini, a Rino Gaetano, a Rino Barillari e questo perché i calabresi sono un popolo di creativi. Oggi il mito del divo non sta più in piedi. Perché un ragazzo o una ragazza con la passione per lo spettacolo possano diventare qualcuno, c’è bisogno di studio e sacrificio, ma anche della vicinanza di professionisti che facciano la differenza. Non è detto che tutti diventino dei numeri uno, ma è importante che vengano individuati dei talenti e che questi, dopo aver frequentato l’Accademia a Cosenza, diventino delle persone migliori.”

“L’Accademia del Musical vera e propria – lo ha detto Silvia Di Stefano - partirà tra due anni, ma dal prossimo anno inizieranno i corsi di formazione, vere e proprie full immersion nelle discipline del canto, della danza, della regia, della recitazione, ecc.”.

Chi si è rimessa in gioco nel musical e nel trasferire la sua esperienza ai giovani, dopo un lusinghiero passato di cantante, è Lena Biolcati, anche lei presente alla conferenza stampa del Rendano, e che nell’Accademia del Musical che nascerà a Cosenza farà parte del corpo docente, in veste di insegnante di canto.

“Oggi il talento non basta perché c’è molta concorrenza – ha detto la Biolcati. Il musical ha delle regole precise che vanno rispettate. Non basta avere una bella voce, ma bisogna saper cantare di tutto. Un cantante di musical deve avere una preparazione a 360 gradi. Deve studiare e scarificarsi molto di più di altri cantanti”.    

Fonte: Comunicato stampa
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