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Medicina e Chirurgia all'Unical. I futuri camici bianchi della Regione

Il Magnifico Rettore Leone: “Bisogna avere coraggio ed essere pronti a innovare”

Medicina e Chirurgia all'Unical. I futuri camici bianchi della Regione
Nicola Leone

“Il progresso scientifico è sempre più rapido, bisogna aver coraggio ed essere pronti ad aggiornare ed innovare la formazione universitaria, che deve restare sulla frontiera dell’innovazione e della ricerca”. Il Magnifico Rettore dell’Università della Calabria, Nicola Leone, commenta con entusiasmo e orgoglio l’accreditamento del campus calabrese per l’attivazione del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. Un traguardo al quale si lavorava da anni, raggiunto grazie a una progettualità attenta e innovativa e con il duplice obiettivo di formare i camici bianchi di domani e di creare maggiore sinergia con gli altri atenei sul territorio, soprattutto con l’Università Magna Graecia di Catanzaro.
Magnifico Rettore Leone, a livello burocratico quali sono state le tappe che hanno portato l’Università della Calabria a essere accreditata per il Corso di Laurea in Medicina e cosa vuol dire per l’ateneo ricevere questo riconoscimento così prestigioso?
L’Università della Calabria e l’Università Magna Graecia di Catanzaro, mettendo insieme le competenze dell’area delle Scienze della vita e della salute con quelle ingegneristiche e bio-informatiche, hanno avviato lo scorso anno l’iter per l’istituzione del nuovo corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Tecnologie Digitali che consentirà agli iscritti, al termine del ciclo di studi di sei anni, di conseguire oltre al titolo di dottore in Medicina e Chirurgia, anche la laurea triennale in Ingegneria informatica, curriculum Bio-informatico. Dopo la consultazione delle parti sociali, la proposta è stata discussa e votata, nel mese di dicembre 2020, dagli organi accademici dell’Unical e dell’Università Magna Graecia. Poi la valutazione è passata al Coruc (Comitato Regionale di Coordinamento delle Università Calabresi), che ha approvato all’unanimità, con voto favorevole sia dei rappresentanti degli studenti che dei rettori di tutte le università calabresi, infine alla giunta regionale e al ministero dell’Università e della Ricerca, che ha acquisito i pareri del Cun e dell’Anvur. La scorsa settimana l’Anvur ha autorizzato il corso di laurea in Medicina, insieme ad altri quattro nuovi corsi proposti dal’Unical, ovvero Mediazione linguistica, Media e Società digitale, Scienze dell’educazione (sdoppiamento con corso in modalità mista online), Scienza e Ingegneria dei materiali. Si tratta di un risultato straordinario non solo per l’Unical, ma per tutta la nostra regione perché solo superando i campanilismi e unendo le competenze si possono raggiungere grandi traguardi. In questo caso l’obiettivo sarà quello di formare i medici del futuro che potranno scegliere di restare qui e innalzare il livello della qualità della sanità calabrese.
Il corso di studi si articola su una collaborazione anche con l’Università Magna Graecia di Catanzaro: in che modo verrà suddiviso il carico didattico nello specifico?
Le competenze Biomediche di base e di Ingegneria Bio-informatica verranno acquisite nelle prime tre annualità presso l’Università della Calabria, mentre all’Università Magna Graecia si svolgerà la seconda parte del corso, lunga altri tre anni, che comprenderà le discipline cliniche dell’area medica e chirurgica e il tirocinio abilitante. Al termine del percorso formativo della durata di sei anni, lo studente conseguirà un doppio titolo: laurea magistrale in Medicina e Chirurgia (nella classe di laurea magistrale LM-41 in Medicina e Chirurgia) e laurea triennale in Ingegneria Informatica, curriculum Bio-informatico (nella classe di laurea L-8 in Ingegneria dell’Informazione).
A quanti studenti sarà aperto il Corso di Laurea e in che modo sarà diverso nel piano di studi dagli altri Corsi di Laurea in Medicina sul territorio italiano?
Saranno ammessi 60 studenti, previo superamento del test di ammissione nazionale ad accesso programmato che quest’anno si svolgeranno, in contemporanea in tutte le università italiane, il 3 settembre. È importante sottolineare che si tratta di 60 posti in più rispetto a quelli che sceglieranno la sede di Catanzaro, quindi sarà data la possibilità a un maggior numero di ragazzi di studiare Medicina in Calabria. I candidati possono iscriversi alla prova di ammissione esclusivamente attraverso la procedura presente sul portale Universitaly (www.universitaly.it). La differenza con gli altri corsi di laurea consiste nell’acquisizione, oltre alle competenze tipiche della formazione di un medico, anche delle conoscenze utili per padroneggiare le nuove tecnologie e applicarle in ambito sanitario e l’apprendimento di metodi e tecniche proprie dell’Intelligenza artificiale e della Bio-Informatica. Il corso di laurea più simile al nostro è il Medtec offerto dalla Humanitas University con il Politecnico Milano che ha avuto un boom di domande, nonostante l’alto costo di iscrizione che tocca i 20.000 euro annui. Da noi, invece, il costo delle iscrizioni sarà quello standard, con tutte le esenzioni e le agevolazioni previste dagli atenei pubblici.
Che tipo di struttura di supporto ed eventualmente di materiale o di attività laboratoriali serviranno all’Università della Calabria per poter essere fin da subito competitivi nella formazione dei futuri medici sul territorio?
Oltre alle strutture dei due atenei, gli studenti potranno svolgere i tirocini nei reparti delle strutture ospedaliere già convenzionate con l’Università Magna Graecia di Catanzaro e in altri che saranno convenzionati nei prossimi mesi dall’Unical con strutture presenti sul territorio. Sono previste attività di tirocinio anche in laboratori informatici e centri di ricerca.
Cosa risponde a chi si è dichiarato scettico per questa iniziativa?
Non ne vedo i motivi. Accanto ai saperi fondamentali della medicina tradizionale, il medico del futuro dovrà conoscere e padroneggiare sempre più le nuove tecnologie, nonché metodi e strumenti dell’Intelligenza Artificiale. Anche durante la pandemia, per esempio, è risultata evidente l’importanza del Data Science per prevedere e contrastare la diffusione dei virus. Il corso in Medicina e Tecnologie Digitali offre competenze moderne, coniugando i saperi fondamentali della Medicina con nuove tecnologie, Data Science, Intelligenza Artificiale, offrendo così gli strumenti indispensabili affinché la medicina possa vincere le sfide presenti e future e i nuovi professionisti siano capaci di gestire l’innovazione e di contribuire all’innovazione stessa.

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