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L'apporto culturale della senatrice Cattaneo all'Università della Calabria

Davanti a 600 studenti delle scuole superiori di Rende e Cosenza, nell'Aula Magna anche l’intervento della giovane ricercatrice Maria Giovanna Durante, responsabile coordinatrice del progetto di ricerca ReStructure 2.0

L'apporto culturale della senatrice Cattaneo all'Università della Calabria

Una lezione magistrale della Senatrice Elena Cattaneo all’UniCal che ha emozionato -Circa seicento studenti delle scuole superiori di Rende e Cosenza hanno vissuto nell’aula magna “Beniamino Andreatta” dell’Università della Calabria una straordinaria esperienza di apprendimento culturale  e scientifico con la “Lectio Magistralis” della Senatrice a vita prof.ssa Elena Cattaneo che ha parlato sul tema: “L’avventura della conoscenza: la ricerca da fare e da raccontare”.

lezione Cattaneo due

Una lezione che la senatrice ha accettato di tenere all’UniCal soprattutto per rendere onore al lavoro della giovane ricercatrice Maria Giovanna Durante,  responsabile coordinatrice del progetto di ricerca ReStructure 2.0, finanziato nell’ambito del programma Marie Sklodowska-Curie dalla Commissione Europea, in corso di svolgimento per un periodo di due anni presso il dipartimento di Ingegneria Civile, che si occupa di studiare nuove formule e sistemi di sicurezza  nella progettazione sismica di opere  strutturali guardando a metodi tecnici innovativi.

L’evento, moderato da Rita Russo, si è caratterizzato prima della lezione magistrale della senatrice Cattaneo dagli interventi della prof.ssa Patrizia Piro, Prorettore con delega alla presidenza del Centro Residenziale, che ha  stimolato l’uditorio a creare con l’Università un rapporto aperto di reciproca collaborazione. “Università e territorio-ha sostenuto – debbono interagire nella ricerca di reciproci interessi legati allo sviluppo ed alla crescita della società in termini sociali, economici e culturali”.

L’evento, dopo la lettura del messaggio del direttore del dipartimento di Ingegneria Civile, prof. Roberto Gaudio, impedito nel partecipare causa indisponibilità fisica, è  entrato nel merito  del tema del giorno “Donne e ricerca” con l’intervento del prof. Francesco Valentini, Coordinatore della Commissione Ricerca e Terza Missione del Senato Accademico e Responsabile del Progetto “UniCal longs 4 Excellence”, che ha presentato ed illustrato il riconoscimento ottenuto dall’Università della Calabria con l’HR Excellence Award concesso dalla Commissione Europea, ottenendo  il riconoscimento di luogo di eccellenza per la ricerca.

Successivamente è intervenuta  Giovanna Vingelli, delegata del Rettore per le Pari Opportunità e direttrice del Centro di “Women’s Studies “Milly Villa”, che ha illustrato le varie azioni avviate dall’Università della Calabria sulle pari opportunità  al fine di creare un ambiente universitario il più possibile inclusivo e rispettoso delle differenze di genere con il coinvolgimento della comunità universitaria. (docenti, non docenti e studenti)

Come da programma, prima della lezione magistrale della senatrice Cattaneo, vi è stato l’intervento della giovane ricercatrice Maria Giovanna Durante, responsabile coordinatrice del progetto di ricerca ReStructure 2.0, finanziato nell’ambito del programma Marie Sklodowska-Curie dalla Commissione Europea, in corso di svolgimento dallo scorso anno presso il dipartimento di Ingegneria Civile dell’UniCal, facendo il punto sul lavoro finora sviluppato e raccontando la sua esperienza di lavoro all’estero soprattutto in Inghilterra, Università di Bristol, e negli Stati Uniti ed in particolare nelle Università della California, Los Angeles, del Texas e Austin. “Questo ricco percorso di carriera – ha detto la stessa con parole convincenti e calde di passione e interesse -  vuole essere una storia da poter emulare e a cui potersi ispirare”. Per i giovani e sopratutto per le giovani che si affacciano oggi al mondo della ricerca e della Scienza più in generale questa è la strada da perseguire.

La manifestazione è entrata nel vivo con la lezione magistrale della prof.ssa Elena Cattaneo, molto attesa dalla moltitudine di studenti intervenuti nell’aula magna “Beniamino Andreatta” unitamente ai loro rispettivi docenti accompagnatori.  “Il ruolo dello studioso è fondamentale nella società della conoscenza ed è importante – ha detto la senatrice Cattaneo -  che ciascuno, soprattutto i giovani, si prepari a svolgerlo a tutto tondo, sia nel fare del metodo scientifico la propria ispirazione (anche in termini di spirito critico da applicare continuamente a ciò che si impara e si insegna), sia nel saper collaborare il più possibile con altri studiosi e nel raccontare anche ai cittadini non esperti la bellezza e l'importanza di ciò che studia e che scopre”. “Per quanto riguarda la  ricerca al femminile è  importante che le ragazze, le giovani studiose delle Stem (così come in ogni altro campo), si sentano libere di poter immaginare sé stesse adulte in ruoli di responsabilità, e di esprimersi al meglio in qualunque materia sentano più affine ai loro talenti. Non avere paura di puntare al massimo, di osare, di impegnarsi fino in fondo per quel che si desidera, di sbagliare e di ricominciare ogni volta con entusiasmo, è la precondizione per alimentare la possibilità di realizzare i propri sogni”. 

Per dare forza a queste sue parole la senatrice Cattaneo è entrata in un racconto molto partecipato e caloroso nel presentare delle figure di  scienziati ricercatrici e ricercatori  come:  Rita Levi Montalcini e Katalin Kariko, la scopritrice del vaccino RNA messaggero di Pfizer; Giulio Reggeni, ucciso in Egitto; Michele De Luca e Graziella Pellegrini, dell’Università di Modena Reggio Emilia, che hanno curato il bambino rifugiato Siriano affetto da  epidemolisi bollosa che si credeva che lo avrebbe portato a morte certa, mentre invece è stato salvato da un trapianto di epidermide partendo da lembi di cute di 2mm del bambino, utilizzando una tecnica innovativa di loro invenzione; ed altri ancora. Racconti che hanno emozionato e coinvolto tutti con lunghi applausi.

La parte finale della sua lezione è stata dedicata all’Italia ed alle sue eccellenze. “L’Italia spesso non conosce le sue eccellenze nel campo della ricerca. Molte di queste eccellenze – ha sottolineato la prof.ssa Cattaneo -   nascono e crescono in università e gruppi di ricerca situati in territori periferici, non associati, nella percezione comune, alla scienza e all’innovazione. È importante che enti, istituti, singoli ricercatori vengano messi in condizione di competere ad armi pari con le loro idee in Italia e nel mondo. Da parte delle istituzioni politiche e universitarie è auspicabile che promuovano sistematicamente momenti pubblici di promozione e conoscenza di queste "eccellenze diffuse". Un'attenzione alla divulgazione che sia capace di ispirare i giovani (e la società nel suo complesso) sulla possibilità di investire e promuovere conoscenza e sviluppo anche nei luoghi erroneamente percepiti come a basso potenziale è indispensabile per alimentare un sistema Paese che si senta unito e solidale, desideroso di contrastare gli squilibri territoriali a tutti noti”. 

La giornata della prof.ssa Elena Cattaneo all’UniCal, per la cronaca, si è chiusa con un incontro con il Rettore Nicola Leone nel rettorato riscuotendo grande interesse.       

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