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Il virus non ferma la solidarietà in città

Dal Palazzo dei Sarti una donazione speciale. Continuano ad offrire i propri servizi l'associazione Casa Nostra e la Fondazione San Francesco. 

Il virus non ferma la solidarietà in città

Strade deserte e serrande abbassate. Per le strade controlli a tappeto per monitorare gli spostamenti. Sono immagini surreali quelle che negli ultimi giorni vediamo dalla finestra di casa o dai servizi diffusi dai telegiornali. Misure restrittive per evitare il contagio e la diffusione del Coronavirus che sta flagellando il pianeta, compreso il nostro Paese che da qualche giorno è stato dichiarato interamente ‘zona rossa'. Il nuovo decreto, in vigore dal 12 al 25 marzo, indica quali attività commerciali possono rimanere aperte. Nell'articolo 1 si legge: “Sono sospese le attività commerciali a dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità. Sono chiusi i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie. Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione, ad esclusione delle mense e del catering continuativo. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l'attività di confezionamento che di trasporto. Restano altresì aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e all'interno di stazioni ferroviarie, aeroportuali, lacustri e negli ospedali. Sono sospese le attività inerenti i servizi alla persona (eccetto lavanderie e servizi pompe funebri e attività connesse). Restano garantiti i servizi bancari finanziari, assicurativi nonché l'attività del settore agricolo e zootecnico di trasformazione alimentare”. In mezzo a tanta preoccupazione uno sprazzo di luce è la gara di solidarietà che si è scatenata a Cosenza.

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Proprio ieri ‘Palazzo dei sarti’, la sartoria nata lo scorso anno nel centro storico della città, ha annunciato sulla pagina Facebook la realizzazione e la distribuzione gratuita di mascherine: “L'idea- spiega il titolare Riccardo Magarò- è nata due giorni fa. Sapendo dei costi esosi e della momentanea non disponibilità presso le farmacie delle mascherine Ffp3, le più efficaci per proteggere dal virus, io e mia sorella Miriana abbiamo pensato di realizzarle utilizzando la stoffa presente in sartoria”. Da cotone, elastico, forbici e macchine da cucire sterilizzate è partita la sfida che ha portato alla realizzazione e alla distribuzione gratuita alla Caritas diocesana di più di 100 mascherine per proteggere il viso. Divulgata la notizia, che ha immediatamente riscosso successo, subito i titolari di mercerie e negozi di stoffa hanno deciso di donare stoffa ed elastico per sostenere e aumentare, grazie all'aiuto di un cappellaio della città, la produzione per una fetta di utenza maggiore: “Oltre alla Caritas, le mascherine verranno distribuite anche a Casa San Francesco, che tra l'altro ci ha aiutato inviandoci elastico e lenzuola, e alla stazione di polizia di via Popilia; anche le famiglie- specifica Riccardo- potranno venire a ritirare qualche mascherina”. Sempre in prima linea quando si tratta di volgere lo sguardo al prossimo Casa San Francesco che oggi, per adeguarsi alle prescrizioni igienico-sanitarie imposte dal Governo, ha attivato il servizio di distribuzione dei pasti per gli utenti esterni alla struttura: “In virtù del fatto che alcune mense cittadine per motivi di spazio e aerazione dei locali sono chiuse, noi di Casa San Francesco distribuiamo circa 60 sacchetti di singoli pasti; diversamente gli utenti interni usufruiscono del servizio mensa in sala con il rispetto delle norme (mantenere la distanza di sicurezza, distribuzione dei pasti con l'utilizzo del vassoio, ricorso alla turnistica in caso di numero di ospiti maggiore rispetto ai posti, tavoli igienizzati al termine della somministrazione dei pasti). Rimane attivo il servizio doccia, che prevede l'accesso di un utente per volta e l'igienizzazione degli spazi al termine di ciascun accesso. Non verranno effettuati nuove accoglienza in forma libera o emergenziale, il servizio di accoglienza notturna per l'emergenza freddo è attivo solo per gli utenti che beneficiano del servizio da almeno 20 giorni; questi utenti -specifica il direttore di Casa San Francesco Pasquale Perri- per continuare ad usufruire del servizio, dovranno restare in struttura anche durante il giorno; in questo periodo saranno possibili nuovi ingressi solo nelle forme previste dalla Convenzione con la Regione, previa richiesta da parte dei servizi sociali e verifica delle condizioni di salute dell'utenza. Sospesa- conclude Perri – l'attività di raccolta dei capi; rimane attivo solo il servizio di smistamento dei capi”.

Nel massimo rispetto delle norme di sicurezza continua a servire i propri pasti anche l'associazione di volontariato Casa Nostra, grazie soprattutto alla rete di volontari e di benefattori che in questi giorni stanno rinforzando le attività della struttura, coordinati dal presidente Pino Salerno e dalle suore Francescane missionarie volontarie dei poveri. 

L'associazione ‘La terra di Piero' domenica sui social ha annunciato la volontà di  espletare gratuitamente servizi fuori di casa per chiunque si trovi in stato di necessità; sempre oggi l'associazione ha lanciato un appello ai ristoratori per la donazione di generi alimentari da destinare alla preparazione di pasti da distribuire all'ora di cena a persone sole e in difficoltà. Insomma, grazie a loro l'ora buia che stiamo vivendo fa meno paura.

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