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Emergenza idrica a Cosenza, Occhiuto dà la sua versione

Conferenza stampa d'urgenza convocata a Palazzo dei Bruzi in seguito a una nota del Pd cosentino. Il primo cittadino bruzio respinge ogni responsabilità.

Emergenza idrica a Cosenza, Occhiuto dà la sua versione

Una conferenza stampa d'urgenza sull'emergenza idrica in cxittà. L'ha convocata il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto.Un tema che sta occupando le pagine dei giornali e destando particolare preoccupazione tra i cittadini. “Voglio fare chiarezza sulla problematica dell’acqua che sta tenendo banco in questi ultimi mesi – ha esordito Mario Occhiuto davanti ai cronisti riuniti nel salone di rappresentanza – La nostra attività amministrativa è improntata esclusivamente al bene comune e non consento che venga inficiata da bugie grossolane e strumentali”. Il riferimento, appunto, alle dichiarazioni espresse in una nota dagli esponenti del Pd. "Il Comune di Cosenza non spende i soldi per risolvere il problema dell'emergenza idrica. I cittadini stanno pagando un prezzo alto per la politica scellerata di Occhiuto, interessato soltanto a feste, concerti e luminarie - avevano detto gli esponenti Dem, la cui nota ha fatto seguito alle commissioni consiliari Bilancio e Lavori Pubblici nelle quali al mattino in Municipio avevano partecipato anche i rappresentanti della Sorical. Per queste operazioni di facciata il primo cittadino di Cosenza trova subito i soldi alle spalle dei cittadini. Quando invece si tratta di risolvere un problema concreto e garantire un servizio essenziale e vitale per tutta la comunità il sindaco architetto mostra tutto il suo fallimento amministrativo". Nella nota il gruppo Dem ha riportato come "la Sorical ha confermato, dati alla mano, che non c'è stata nessuna riduzione della portata d'acqua in città, malgrado il Comune risulti essere moroso nei confronti della stessa società. Alla città di Cosenza sono forniti più di 300 litri di acqua al secondo con, addirittura, un'aggiunta rispetto agli anni passati di circa 30-40 litri. La verità è che il Comune di Cosenza ancora oggi brancola nel buio. L'acqua fornita a una città di 70 mila abitanti come Cosenza è superiore a tutti gli standard europei. Più del 50% dell'acqua fornita si perde lungo le vecchie e inadeguate tubature, con perdite disseminate in tutta la città. Eppure i cittadini pagano bollette salatissime per avere un servizio insufficiente. Gli acquedotti comunali forniscono acqua che si aggiunge a quella fornita dalla Sorical. Una quantità d'acqua enorme che, se gestita adeguatamente dal Comune, potrebbe garantire abbondantemente la risoluzione del problema. Bisognerebbe aprire un'inchiesta per verificare perché l'acqua non arriva nelle case dei cosentini. C'è da dire che la Sorical vende il servizio a un prezzo che poi viene triplicato dal Comune di Cosenza". Da qui la conferenza stampa urgente del sindaco Occhiuto. “In queste settimane come ben sapete ho avuto diversi incontri con i vertici della Sorical ed eravamo convenuti insieme ad un accordo di collaborazione perché l’attività di enti e istituzioni deve sempre tendere a costruire. Ma quando vedo che tutto viene poi ribaltato non posso far altro che intervenire con fermezza e dicendo le cose come stanno”. Il primo cittadino bruzio ha rincarato la dose. "Non mi presto a questi giochetti politici. La mia Amministrazione ha fatto tanto per garantire il diritto all’acqua ai cittadini. Abbiamo allacciato un quinto degli utenti alla rete realizzando lavori imponenti sul tratto di viale della Repubblica, tant’è vero che quando siamo andati via lo scorso febbraio, tra le altre cose, eravamo soddisfatti in particolar modo proprio di questo risultato. Ora, dallo scorso giugno, cioè da quando sono cambiati i vertici della Sorical, abbiamo iniziato a registrare anomalie che hanno condotto la città alla drastica crisi di questi giorni. Troppo strano. Ci hanno persino portato dei dati sbagliati, imbrogliandoci, perché ci comunicavano i numeri sulle forniture Sorical della media stagionale. Qual è allora la verità? La verità è che si usano società regionali e dunque pubbliche, pagate coi soldi dei contribuenti, per fare guerre politiche. Non si può mettere Luigi Incarnato alla guida della Sorical, non si possono gestire e utilizzare aziende pubbliche così importanti ed un bene prezioso come l’acqua, per fare ostracismo ad un’Amministrazione virtuosa. Non consento che i miei cittadini vengano messi in sofferenza su quello che è un loro sacrosanto diritto”. Ancora il sindaco Occhiuto: “adesso ho voluto vederci chiaro, ho studiato personalmente la situazione. Faccio un esempio: nel solo mese di dicembre, 40 ore di blocco dell’acquedotto Abatemarco ci hanno fatto avere una riduzione idrica del 30% ovvero di circa 20 litri in meno al secondo. E questi della Sorical, non contenti, oggi sono pure venuti in Comune a fare da sponda al PD. Non sono nemmeno trasparenti con i cittadini visto che non è vero che abbiamo aumentato la tassa sull’acqua. Inoltre, dai 15 milioni di euro di debiti con Sorical che nel 2011 avevamo ereditato dalle passate amministrazioni, ad oggi il debito, grazie a noi, è stato ridotto a 3 milioni di euro. Questi insomma – ha detto Occhiuto - pensano di fare di tutta l’erba un fascio attraverso una propaganda che si basa su notizie false. So che i cittadini vogliono l’acqua nei loro rubinetti ed hanno ragione, ma devono sapere che il Sindaco lavora per loro e non smetterà di farlo. Devono sapere, i cittadini, che se non hanno l’acqua la colpa è della Sorical e della Regione Calabria”. Il Sindaco bruzio ha poi evidenziato un altro elemento, vale a dire che la Regione tre anni fa aveva appaltato lavori per la ricerca e la riparazione delle perdite, ma lavori mai partiti, facendone sfumare i finanziamenti (“di conseguenza – ha precisato il primo cittadino bruzio – noi come Comune stiamo per fare gli stessi interventi che loro non hanno provveduto a fare, pagandoli due volte perché ora, in netto ritardo, li hanno rifinanziati”). In conclusione: “oggi sono qua perché mi trovo costretto a confutare la propaganda della Sorical che di concreto non ha dato nulla. Nelle case dei cosentini manca l’acqua per colpa loro e della Regione Calabria – ha ripetuto più volte - Io dico basta a questi carrozzoni politici nella gestione della cosa pubblica che deve invece garantire un diritto ai cittadini, non disagi. Perché non fanno investimenti sulla rete di adduzione? Perché non fare investimenti sull’Abatemarco? Cosa deve fare di più il Comune di Cosenza laddove non ha neppure gli strumenti per intervenire?”. Alla domanda dei giornalisti se d’ora in avanti sarà plausibile proseguire la collaborazione tra enti, il Sindaco ha risposto: “Questa è la Regione Calabria guidata da Mario Oliverio, la stessa Regione che costantemente ci frena sui progetti di sviluppo. Io sono sempre stato in pace con tutti perché per me al di sopra di qualsiasi altra cosa, delle beghe, del potere, c’è solo il bene dei cittadini. Adesso, però, sono persino arrivati a toglierci l’acqua, prendetene tutti atto. La Sorical – ha chiosato Occhiuto – non si può prestare alle manovre politiche del PD e con quel comunicato stampa si può dire che la pace è finita”.      

Fonte: Comunicato stampa
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