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Occhiuto: “Ci impediscono di scaricare i rifiuti con i mezzi che rimangono  in coda”

Cosenza, una città invasa dai rifiuti

Il presidente Spirlì ha firmato l’ordinanza per la gestione dei rifiuti urbani della Calabria

Cosenza, una città invasa dai rifiuti

“Paese che vai, usanza che trovi” recita un vecchio adagio. O forse sarebbe meglio dire “strada che vai, sacchetti di rifiuti che trovi”? Eh già! Perché questo è lo scenario a cui, giocoforza, si sono dovuti malauguratamente abituare i cittadini di Cosenza (e non solo, precisiamo). Tra sacchetti di rifiuti, vecchi televisori, mobili e le molle di quello che era un materasso prima di essere dato alle fiamme, spesso si aggirano indisturbati i ratti; gli insetti sorvolano i cumuli di rifiuti e odori nauseabondi, resi ancora più acuti dalle alte temperature estive che si sono registrate negli ultimi giorni, si sprigionano.

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E c’è anche chi, purtroppo, decide di dare fuoco a quei rifiuti nel deprecabile tentativo di ridurre la mole che aumenta di giorno in giorno. Ma badate bene: non si tratta di un problema imputabile al Comune. Ci tiene a precisarlo il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, che in un post pubblicato su Facebook ha dichiarato che “l’emergenza rifiuti si verifica ormai sempre a causa dei blocchi dei conferimenti negli impianti regionali: ci impediscono di scaricare i rifiuti con i mezzi che rimangono perennemente in coda e quindi, di fatto, ci impediscono di raccoglierli. In Calabria i Comuni adesso sono al di sopra della media nazionale per la raccolta differenziata, ma purtroppo persiste un disservizio rispetto agli impianti di smaltimento. È grave, perché la Calabria è una regione con meno di due milioni di abitanti su un territorio molto vasto, quindi non dovrebbe essere difficile organizzare un sistema di trattamento e smaltimento (che necessariamente deve essere su base regionale), ma purtroppo non è mai stato fatto”. E proprio alla Regione è toccato mettersi al lavoro per individuare soluzioni per cercare di tamponare l’emergenza rifiuti. Pochi giorni fa, il presidente ff, Nino Spirlì, ha firmato l’ordinanza n. 46, che contiene le disposizioni per la gestione dei rifiuti urbani della Calabria. Nel provvedimento viene ordinato che i rifiuti vengano smaltiti, fino al 30 settembre, nella discarica  Sovreco di Crotone; il quantitativo massimo giornaliero è fissato a 600 tonnellate al giorno. “Alla società Sovreco - si legge nella nota stampa - è riconosciuta la tariffa massima di conferimento pari a 180 euro per tonnellata di rifiuto, oltre ecotassa”. Ricorrere alla discarica Sovreco “oltre a sopperire alla criticità provocata dai ritardi e dalle inadempienze dei soggetti competenti, consente ai Comuni di conseguire un notevole risparmio dei costi di smaltimento, anche per la notevole riduzione dei costi di trasporto, oltre al conseguimento di un abbattimento dei costi ambientali in termini di riduzione delle emissioni di Co2”.

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