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Fabio De Tommaso - Medico Chirurgo - Spec. in Medicina Generale e Professionalizzato in Nutrizione clinica, che ha focalizzato la sua attenzione in particolar modo sull'utilizzo delle mascherine, un tema al centro del dibattito pubblico, ed oggetto di speculazione sui prezzi di mercato.

L’Azienda sanitaria ‘Pugliese-Ciaccio’ di Catanzaro ha comunicato la sospensione della diramazione del proprio bollettino giornaliero sui casi di coronavirus ‘a rispetto dell’ordinanza n. 4/2020 del Presidente della Regione Calabria e delle contestuali raccomandazioni del dirigente generale del Dipartimento tutela della salute e Politiche sanitarie’. Detta comunicazione segue la scelta dell’Asp di Cosenza di non pubblicare più i dati coronavirus riferiti a specifici Comuni della provincia bruzia

E’ questo il tema dell’insegnamento di pedagogia della comunicazione che si sta tenendo nel corso di laurea magistrale in scienze pedagogiche del Dipartimento Culture Educazione e Società dell’Università della Calabria, guidato da Mario Caligiuri. 

Si tratta di un gruppo chiamato a fornire il supporto a chi è impegnato in prima linea nel tentativo di assicurare anche all’esterno la conoscenza e la trasparenza sulle attività che costantemente sono realizzate a beneficio delle persone in Calabria.

Abbiamo chiesto a un campione di abitanti della città di Cosenza e non solo quale sia il loro approccio alla quarantena, come la stiano vivendo, se la stiano vedendo come un’occasione per riposare e stare più in famiglia; oppure questa stia cominciando a risultare pesante e difficile da gestire

Tanti i supermercati della città che, nonostante le difficoltà organizative, stanno fornendo questo prezioso servizio

Nella mattinata di oggi fiocchi di neve in abbondanza sulla città dei Bruzi. Pochi i cittadini per strada, rallentamenti nel servizio pubblico di trasporto soprattutto dai paesi circostanti. 

L’attuale emergenza epidemica da Coronavirus espone al contagio in primis il personale medico e paramedico che, disarmato, combatte una battaglia a mani nude. Essere disarmati difronte la Sars-Cov-2 vuol dire, per il personale ospedaliero, essere esposto a rischio contagio quotidianamente.