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In sella alla sua bicicletta Francesco Reda dà spettacolo

E' arrivato secondo al campionato nazionale di ciclismo su strada dietro solo al gigante Vincenzo Nibali.

Nibali, Reda ed Ulissi (foto Bettini).jpg

Un calabrese di Rende al campionato Nazionale di Ciclismo su strada è riuscito a piazzarsi in seconda posizione. Lui è Francesco Reda, corridore del “Team Idea”, ed ha concluso il prestigioso giro, di sabato 27, (che parte da Legnano e termina a Torino sulla collina di Superga, proprio innanzi alla Basilica) al secondo posto dietro solo al niente poco di meno Campione del Tour de France 2014, Vincenzo Nibali. Il distacco finale col messinese dell’Astana è stato di 13 secondi ma il rendese Reda gli dato del filo da torcere tenendo aperti i giochi fino agli ultimi due chilometri della corsa. In terza posizione si è classificato Diego Ulissi della Lampre-Merida. Diciottesima piazza per l’altro calabrese della corsa, Francesco Manuel Bongiorno della Bardiani - CSF. Nibali in questo modo bissa la vittoria dello scorso anno e si appresta, essendo campione d’Italia, a correre sulle strade del Tour de France da vero protagonista. Torniamo, però, al sorprendente risultato di Francesco Reda. Il classe 1982 non toccava i pedali da circa un mese e veniva, anche, da una sospensione (terminata proprio nel 2015) dovuto alla mancataverbalizzazione dell'impossibilità di fornire un campione di urine, perdei problemi legati ad un controllo antidoping prima del Gran Premio Città di Camaiore 2013. Dunque, per il ciclista del Team Idea questo importante secondo posto si può considerare come un riscatto e anche, come un rilancio della proprio carriera da professionista.    

CRONACA DEL GIRO.

Il percorso è lungo 219 chilometri. Si parte da Legnano, provincia di Milano, è si arriva presso la Basilica di Superga (Torino). La prima parte è quasi tutta pianeggiante con la presenza di qualche falso altopiano. Le vere difficoltà sono presenti negli ultimi 20 chilometri all’arrivo a Superga. Infatti vi è una salita lunga 4,8 chilometri con pendenza media del 9,4 % e picchi del 14%. Dopo la salita si scende verso Pino Torinese e si giunge fino all’arrivo a Superga. Quindi, questa parte è il punto decisivo che, potrà decretare il vincitore di giornata. Alla prima discesa Nibali attacca e stacca tutti e soltanto Reda ed Ulissi riescono a ruota a stargli dietro. La situazione rimane la stessa fino agli ultimi 2,5 chilometri. Qui Reda prova e riesce con l’attacco a sorpresa a portarsi davanti al corridore siciliano, ma il già campione del Tour, Giro e Vuelta, d’esperienza supera il rendese e lo stacca di ben 13 secondi arrivando a braccia aperte al traguardo. Comunque Reda ha corso in modo ottimale tenendo testa ad un ciclista del calibro di Nibali e ottenendo, anche, una posizione migliore rispetto a corridori come Michele Scarponi dell’Astana e Ivan Basso della Tinkoff-Saxo. “Sono il primo ad essere sorpreso - ha affermato Reda al termine della prova - mi sono preparato bene per questa gara, ma dopo un mese di inattività non pensavo di essere a questi livelli. Vedevo che Nibali ne aveva di più, poi lui arriva dal Delfinato e io da un mese di allenamenti. Ora guardiamo avanti, ho iniziato bene la stagione e da quando ho ricominciato a correre sono sempre con i primi e non potevo fare di più, il mese senza gare mi ha condizionato ma la squadra ha corso poco e io non sono stato neanche bene e infatti non mi aspettavo di arrivare sul podio all'Italiano. Adesso voglio concentrarmi sulle classiche italiane di fine stagione, e ogni gara sarà importante perché si deve cercare di sfruttare le occasioni che ti vengono concesse quando corri per una piccola squadra. Il mio obiettivo è far bene in ogni gara”

In sella alla sua bicicletta Francesco Reda dà spettacolo
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