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Il punto sul ritiro del Cosenza

Tre giorni di riposo a cavallo di Ferragosto. Intanto cerchiamo di capire come stanno i rossoblù.

Il punto sul ritiro del Cosenza

“Questo è il segreto di una squadra solida: il possesso a centrocampo, non dietro in difesa”. Si odono forti, durante l’allenamento pomeridiano, le frasi di Giorgio Roselli. Cosenza che in questi giorni ha lavorato duramente a Cosenza, al San Vito e al Sanvitino. Striglia i suoi, il tecnico silano, in una fase delicata della stagione. Mancano più di 20 giorni all’inizio del campionato, ed è il momento di provare e riprovare gli schemi che dovranno portare i silani a vivere un campionato da protagonisti. Dopo l’allenamento di questa mattina, tra prove di forza e palestra, il rompete le righe. Tre giorni di riposo, si riparte lunedì 17, alle sera, dopo Ferragosto. Giusto così, quando si è a metà della preparazione precampionato.

Cosa va.  Sono tante le cose che vanno, nei primi vagiti del Cosenza 2015 – 2016. Le due prove ufficiali lo hanno dimostrato. Sia ad Ascoli che a Vicenza la truppa rossoblù ha confermato quanto di buono si era già intravisto nei freschi giorni di Lorica e quanto si va dicendo in sede di addetti ai lavori. Gli uomini a disposizione di Roselli sono tanti e di qualità, in ogni settore del campo, ci sono i presupposti per fare veramente bene. Nell’allenamento di ieri pomeriggio il trainer umbro ha dapprima catechizzato a lungo i suoi, poi ha provato gli schemi tattici, concludendo con una minipartitella otto contro otto a metà campo. Lo spirito è buono, c’è grande armonia nel gruppo, giovani e meno giovani si aiutano sul serio. C’è grande voglia di correre e sudore, di darsi da fare per conquistarsi una maglia. Specie nel reparto avanzato, la concorrenza sembra spietata. Meglio così, laddove c’è abbondanza l’attenzione è alta, l’impegno massimo. La Mantia e Vutov danno spettacolo, Raimondi corre su tutto il fronte (anche da seconda punta), pressando e aggredendo l’avversario di turno. E’ questo quello che vuole il tecnico: corsa continua. “Gli avversari non devono mai sapere dove siamo” – grida durante l’allenamento. Anche Ventre è una piacevole sorpresa: il talentino ex Inter e Genoa ha numeri di alta scuola e una bella capacità di superare l’uomo. Roselli vuole puntare molto proprio sugli esterni: Raimondi, Pinna, Guerriera e Ciancio sembrano ottime pedine. In attesa che Statella recuperi dal guaio muscolare che si porta dietro da quasi dieci giorni.

Cosa non va. Proprio le condizioni di Statella preoccupano un po’ il tecnico silano. Lo stiramento muscolare non ha permesso allo stantuffo ex Pavia di disputare il match del Menti, laddove sarebbe stato molto utile. Ma la trasferta da 120 minuti e 1200 km ha lasciato qualche tossina nelle gambe neanche al bomber Arrighini, che ieri si è allenato a mezzo servizio.  Questi tre giorni di riposo, comunque, sono salutari per il team silano. Ed ecco il secondo aspetto da non sottovalutare: manca ancora troppo tempo all’inizio del campionato e bisognerà stare molto attenti nella programmazione dell’attività fisica della squadra. Ad inizio settembre saranno quasi quaranta giorni di lavoro, l’auspicio è che non ci sia un calo fisico o una sorta di rilassamento. Partire bene è fondamentale per l’ambiente tutto, un ambiente particolare che in queste settimane sembra vicino alla squadra e che certamente attende dalla truppa rossoblù un campionato di prim’ordine. Intanto, è positivo, per mantenere il ritmo partita, che siano state fissate due amichevoli: il 20 contro la Luzzese al San Francesco, nel paesino cratense, e il 23 contro il Rende, in un remake dello scorso anno. Oltre Campagnano, dicono i rumors, sperano anche in un ripescaggio in Lega Pro.

Mercato. Sembra invece un periodo di riflessione in seno alla società riguardo al mercato. Mancano meno di 20 giorni alla chiusura della seduta e in riva al Crati si attende l’arrivo di un difensore mancino capace di integrarsi bene con l’altro titolare Tedesco. Un’opzione che consentirebbe al tecnico di avere un uomo in più nella gestione della palla e nella ripartenza dell’azione dalla difesa.

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