Sport
stampa

Ancora troppa violenza nel calcio

Scuotono gli scontri agli Europei e nel playoff di Legapro tra Foggia e Pisa.

Ancora troppa violenza nel calcio

Ci eravamo illusi, e forse anche un po’ distratti. Pensavamo che i pericoli, per il nostro calcio potessero arrivare da fuori, dopo che il terrorismo internazionale aveva così ferocemente mosso contro le nostre capitali europee, Parigi e Bruxelles innanzitutto. Così i nostri governi e le nostre forze di polizia stanno compiendo il massimo sforzo nel cercare di prevenire possibili attacchi dall’esterno, pensando che fosse ormai esaurita la carica di violenza “domestica” del nostro calcio. Purtroppo i fatti degli ultimi giorni ci dicono il contrario. Dalla massima competizione continentale che si tiene in Francia, fino al nostro campionato di terza serie, il calcio è tornato in mano ai teppisti, con la guerriglia nelle strade di Marsiglia tra hooligans inglesi e russi, e poi ancora russi e inglesi con l’aggiunta dei gallesi a Lille, con tanto di contorno tra le fazioni ultrà transalpine e la domenica da incubo per il playoff di Legapro tra Foggia e Pisa, con due squadre quasi “in ostaggio” di un ambiente in ebolizione.

Eppure era abbastanza facile prevedere che gruppetti di tifosi violenti d’Oltremanica, che in patria non possono muovere muscolo perché perseguiti con la massima severità, avrebbero potuto scatenare tutti i loro istinti appena sbarcati in un altro Stato. In fondo, la dinamica è la stessa di oltre 30 anni fa quando la furia cieca degli hooligans del Liverpool causò la terribile strage dell’Heysel. Sembra che quella tragedia non abbia insegnato nulla alle nostre autorità: anche se gli stadi sono apparentemente tranquilli, le città che le ospitano sono devastate da orde di teppisti. Se poi ci aggiungiamo la libertà di vendita degli alcolici per compiacere i commercianti locali e l’incontro-scontro con un’altra tifoseria molto irascibile come quella russa, allora si può davvero parlare di cocktail esplosivo. Ora tutti cercano di chiudere il portone degli Europei quando i buoi sono ampiamente scappati: si annunciano giri di vite legati all’ordine pubblico, si avvertono solennemente le Nazionali russa e inglese che al prossimo passo falso saranno fuori dalla competizione, si organizzano prefiltraggi anche in zone lontane dallo stadio. Scene e proclami già visti mille volte da noi e all’estero, palliativi che non hanno mai cambiato le vere regole del gioco in fatto di convivenza civile in occasione di una manifestazione sportiva. Manca solo il fantomatico e puntuale appello a riportare le famiglie allo stadio. E se in Francia siamo ripiombati nella guerriglia urbana, non è che a casa nostra le cose si mettano al meglio. Fin dalla vigilia, Foggia-Pisa, gara di ritorno del playoff per l’accesso alla serie B, era considerata a rischio. Eppure, abbiamo assistito alla pioggia di bottigliette di plastica che volavano in campo come schegge impazzite: una ha anche colpito l’allenatore pisano Rino Gattuso, dando origine a una baruffa a bordo campo che ha originato una lunga sospensione della partita, durante la quale una decina di tifosi foggiani ha potuto entrare in maniera indisturbata in campo. Solo in un secondo momento c’è stato un rafforzamento delle forze dell’ordine nei punti più critici, ma intanto la ripresa del gioco avveniva in un clima irreale, dove l’intimidazione giocava un ruolo fortissimo, al punto che i giocatori del Pisa, promossi in Serie B dopo l’1-1 sul campo, hanno potuto festeggiare la promozione soltanto negli spogliatoi. Più volte, da queste colonne abbiamo invocato decisioni drastiche: forse solo la sospensione di un torneo avrebbe davvero il pregio di far riflettere un mondo che sembra impazzito. Ma il calcio è ormai soprattutto business e sponsor e tv non lo permetterebbero mai. Però, questo assomiglia sempre meno al calcio che amiamo.

Fonte: Sir
Ancora troppa violenza nel calcio
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti)

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento