"Io vado alla Gmg. E tu?"

“Io vado alla Gmg. E tu?” è il titolo dell’iniziativa organizzata dal Comitato della prossima Giornata mondiale della gioventù e che in questi giorni vede alcuni sacerdoti polacchi in giro per l’Europa con un furgone. Tappe del viaggio, le città che negli anni scorsi hanno ospitato l’incontro dei giovani, da Roma a Madrid a Colonia. La missione è partita lo scorso 13 agosto e si concluderà il 25. Nove Paesi da toccare, 8000 chilometri da compiere. Ne abbiamo parlato con i viaggiatori padre Marcin Rozmus, padre Piotr Burtan e suor Franciszka.

Come nasce questa iniziativa?

In preparazione alla Giornata Mondiale della Gioventù a Cracovia nel 2016, abbiamo voluto toccare le città europee che hanno già ospitato l’incontro. In ognuno di questi luoghi, preghiamo per una buona preparazione spirituale alla GMG e per chi verrà in Polonia per partecipare a questo evento.

Quali attività svolgete lungo la strada?

Per strada parliamo con le persone, alle fermate, alle stazioni di benzina, ferme nel traffico, ma soprattutto diffondiamo l’invito di Papa Francesco a partecipare alla Gmg attraverso la pubblicità in vista sulla nostra auto. Comunque, in ogni città siamo sempre nel duomo o nel luogo della veglia serale e della Messa conclusiva.

Siete stati a Roma. Come vi hanno accolti?

A Roma ci siamo fermati solo per poche ore. Abbiamo alloggiato nella Casa Polacca in via Cassia. Abbiamo riscontrato molto interesse, cordialità e grandi sorrisi sui volti delle persone incontrate per strada.

Ci sono grandi aspettative riguardo alla Gmg in Polonia?

Difficile dirlo. Il nostro compito è proprio quello di suscitare tale interesse.