Consiglio permanente Cei. Bagnasco ringrazia i Vescovi calabresi per la Nota pastorale "Testimoniare la verità del Vangelo"
Primo Piano
Il tema della famiglia è al centro di una approfondita riflessione ecclesiale e di un processo sinodale che prevede due Sinodi, uno straordinario – appena celebrato – ed uno ordinario, convocato per il prossimo ottobre. In tale contesto, ho ritenuto opportuno che il tema della prossima Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali avesse come punto di riferimento la famiglia. La famiglia è del resto il primo luogo dove impariamo a comunicare.
Pionieri del giornalismo in Calabria
L’arcivescovo Nunnari lo ha immediatamente sospeso a divinis esonerandolo da ogni attività sacerdotale
Dall'analisi sulla corruzione alla necessità di un "Welfare di comunità". Grande fiducia per il convegno di Firenze. Impegno ad integrare la scelta per i poveri nell'abituale presenza della Chiesa dentro la società. Otto per mille: "A fronte di un miliardo di euro o poco più, la Chiesa restituisce dieci volte tanto". Sulle critiche al Papa "una preoccupazione a monte che non è ecclesiale, ma politica". L'augurio che ci si possa serenamente confrontare "senza scomunicarsi a vicenda"
"Noi Vescovi lanciamo - con la forza del Vangelo - un grido di speranza. Un grido di “attesa”. Vorremmo che iniziasse davvero una stagione nuova della nostra storia, mettendo nel campo della vita dei calabresi i semi per un rifiorire della legalità, dell’onestà, dell’altruismo, del rispetto e, perfino, dell’amore fraterno" (monsignor Salvatore Nunnari, presidente Cec, "Testimoniare la verità del Vangelo").
"Chi fa parte della mafia - anche se non ha ricevuto una scomunica scritta - si pone automaticamente fuori dalla comunione ecclesiale"
Ecco la NOTA INTEGRALE dei vescovi calabresi, che hanno deciso di affidare “a un prossimo Direttorio gli aspetti della Celebrazione dei Sacramenti e della Pietà popolare, principi e linee guide, a cui ispirarsi e attenersi nelle nostre Diocesi di Calabria”
Il messaggio di papa Francesco per il primo gennaio 2015. No a barriere e discriminazioni, sì a un mondo di fraternità. Oggi più che mai, la globalizzazione dell'indifferenza pesa sulle vite di tante sorelle e di tanti fratelli; per questo Papa Francesco chiede a tutti noi di farci artefici di una globalizzazione della solidarietà e della fraternità. Solo così anche noi potremo essere i nuovi samaritani del terzo millennio