Siamo giunti alla quinta puntata del contenitore sportivo di Radio Jobel.
Primo Piano
Alla Pontificia Università della Santa Croce un momento formativo sull'informazione religiosa a partire dal Magistero del Santo Padre.
Da Tucson, dove nel 1981 la Specola ha fondato un secondo centro di ricerca tra i più grandi e moderni di astronomia osservativa, il direttore della Specola Vaticana commenta l’annuncio dei sette nuovi esopianeti, con dimensioni paragonabili a quelle della Terra, che si trovano in un unico sistema solare distante 40 anni luce da noi: "Solo quando avremo conoscenza di una grande varietà di forme di vita saremo in grado di comprendere come la vita possa essere stata originata, e cosa intendiamo con il termine 'vita'".
Parole O_stili, la prima community online contro la violenza delle parole dei social e l'ostilità del web.
Eccezionale annuncio della Nasa. Si chiude così la Missione Keplero. Si tratta del "più grande sistema planetario mai scoperto con tanti possibili sosia della Terra".
In tutto nove le persone finora salvate.
Servizio, ascolto e racconto saranno le linee guida per il lavoro del Sir. Il servizio, secondo la regola cristiana, come c’insegna Papa Francesco, è “la via da percorrere per vivere la fede... e dare testimonianza dell’amore”. E informare è un atto d’amore reso all’altro; per questo, non può che essere un servizio da rendere prima di tutto con l’ascolto e poi con il racconto. L’ascolto è un atto necessario allo svolgersi della comunicazione e prevede, anzitutto, il silenzio, condizione indispensabile per ricevere ogni parola pronunciata e coglierne il significato. Il racconto, secondo le linee editoriali dell’Agenzia, con “obiettività, rigore e verifica”, preferite sempre allo scoop.
A presentarla il direttore Giovanni Maria Vian. Tra novità e tradizione.
Subentra a Domenico Delle Foglie. Corrado: "profonda gratitudine alla Cei. "Siamo a servizio dei territori, che continueranno a essere punto di riferimento costante attraverso i settimanali diocesani".
I temi trattati dal Capo dello Stato nel consueto discorso di fine anno agli italiani
Eletto il nuovo presidente della Federazione italiana settimanali cattolici . È don Adriano Bianchi, direttore della Voce del Popolo (testata della diocesi di Brescia). Sarà in carica per il triennio 2017-2019. Tra le “linee d’impegno” per il futuro: “Il confronto con la trasformazione dei nostri media e l’integrazione tra tutta la realtà cartacea e il mondo del web, che avanza sempre di più, minando la sostenibilità delle nostre aziende editoriali”. Le mete della “sostenibilità ed efficacia” da tenere presenti “inscindibilmente”, come indicato da monsignor Nunzio Galantino.
Il nostro direttore eletto nel corso del Consiglio della Fisc. Nuovo presidente è Adriano Bianchi.
Il voto referendario (il No ha prevalso con il 59,11%) oltre ad affermare che gli italiani preferiscono conservare la Costituzione così com’è, porta con sé la consapevolezza di un Paese diviso. E conferma come l’Italia resti un Paese complesso che ha bisogno di classi dirigenti capaci di governare la complessità. Chi saprà leggere meglio la complessità del Paese, chi saprà rispondere al disagio sociale e alla protesta, chi saprà resistere alle tentazioni della chiusura e della autoreferenzialità, chi saprà proporre un orizzonte di sviluppo nazionale che non prescinda dalla casa comune europea, chi saprà fermare la deriva populista… forse – sottolineiamo forse – avrà il diritto di governare. Diversamente, dovremo tutti abituarci ad altri e diversi paradigmi, a partire da quello della riaffermazione della sovranità nazionale a scapito del disegno europeo.
In Calabria ogni anno vengono dissipati nell’azzardo un miliardo e settecento milioni di euro. Il fenomeno dell'Azzardopatia colpisce soprattutto chi è povero. Molti i nuclei familiari che restano vittime di un vero e proprio disagio comportamentale. Attilio Simeone, della Consulta Nazionale Antiusura, ci aiuta a capire meglio questo "gioco" che compromette la salute pubblica e l'economia della famiglia e del nostro Paese.
Don Imeneo e don Gabrieli, insieme a Scionti e Iaria.
Parla Francesco Zanotti, presidente uscente della Federazione italiana settimanali cattolici: “Stiamo attraversando momenti difficilissimi per l'editoria. Nonostante qualche chiusura, noi però non ci abbattiamo e continuiamo ad andare avanti con entusiasmo sia nelle edizioni cartacee sia nelle proposte online”. Un pensiero ai “padri” della Fisc nel 50° anniversario di fondazione: “Saremo sempre debitori per la loro intuizione. Circolazione d’idee, esperienze e professionalità; rappresentanza istituzionale; capacità di fare opinione pubblica nella Chiesa e nel Paese: sono obiettivi portati sempre avanti in questi 50 anni e del tutto validi per l’oggi”.
Il direttore generale dell'Azienda ospedaliera di Cosenza ha rilasciato un'intervista al nostro settimanale per chiarire alcuni punti critici che hanno investito la sanità cosentina.
In una Norcia oramai "Zona Rossa", dopo la scossa di magnitudo 6.5 di domenica 30 ottobre, si pensa a ricostruire. Le lacrime per le case e le chiese distrutte sono mitigate dalla consapevolezza che non ci sono state vittime."Dobbiamo sentirci protetti da san Benedetto e salvati da Dio. È stato un miracolo” dice il vice priore della Comunità benedettina di Norcia, padre Benedetto Nivakoff, che esorta a riscoprire l'eredità dell'esperienza benedettina, "Ora et Labora", per ridare forza e slancio a queste terre segnate dalla tragedia.
Medico missionario italiano, da oltre trent'anni, si batte senza sosta per il diritto allo studio e alla salute nel Sud del mondo. Oggi lavora in un ospedale abbandonato, senza acqua ed energia elettrica, nella Repubblica democratica del Congo. Questa "piccola" donna ha rivoluzionato, con tanta fede, la sua vita per non togliere ai poveri la possibilità di sognare un futuro diverso.
La vendita dei giornali è in diminuzione. La domanda in diretta della nostra redazione: quale percentuale di flessione tra nord e sud?
I direttori delle nove testate calabresi lo hanno eletto all'unanimità
Questa è la prima di tre puntate in vista del Referendum costituzionale del 4 dicembre. Nella seconda verranno affrontate le questioni riguardanti il numero dei parlamentari, i costi e il Cnel. Infine, nella terza si esamineranno le variazioni attinenti alle autonomie locali, in particolare le Regioni (titolo V della Carta). Accanto a questo articolo troverete anche due agili schede: abbiamo chiesto ai sostenitori del Sì e a quelli del No (scegliendo tra i diversi comitati i due che hanno raccolto firme per il referendum e che risultano più riconoscibili nel dibattito pubblico) di esprimere direttamente, con le loro parole, sia pure in estrema sintesi, la loro valutazione su ciascuno dei passaggi principali della riforma costituzionale.
Sono soprattutto i giovani "millennials" dai 18 ai 34 anni ad emigrare, freschi di studi e molto specializzati, delusi da una Italia che offre loro poche speranze lavorative. E' boom anche di anziani che trascorrono la terza età all'estero, con un aumento di pensioni pagate in Ucraina (+307%), Bulgaria (+223,6%), Romania (+152,8), Polonia (+152,8%). Emerge poi il nuovo fenomeno dei "nuovi" italiani in partenza, come i bangladesi, migranti due volte. E Cosenza è ai primi posti...
L'Arcivescovo ha concluso i lavori del Convegno diocesano.
Fedeltà e responsabilità educativa al centro delle riflessioni durante il Convegno diocesano. "Il nesso inscindibile tra famiglia e parrocchia.
Con la testimonianza le famiglie parlano di Gesù agli altri, risvegliano il desiderio di Dio e mostrano la bellezza del Vangelo e dello stile di vita che ci propone. Così i coniugi cristiani invitano a riscoprire il sogno di Dio sull'uomo e costruiscono la loro storia con lui, in una società in cui nessuno si sente solo ma che risplende dei colori della fraternità e della difesa delle persone.
Si sono celebrati ad Amatrice i funerali delle vittime del sisma del 24 agosto. Davanti l’altare 28 feretri, due di colore bianco, quelli di due fratellini, un bambino di tre anni e una bimba di tre mesi che avrebbe dovuto ricevere il Battesimo domenica prossima con il nome di Vera. E poi la lunga, commossa lettura dei nomi delle vittime del sisma, 231 ad Amatrice, 11 ad Accumuli. Su un totale di 292. Mons. Pompili nell'omelia: “Il terremoto non uccide. Uccidono piuttosto le opere dell’uomo!". E poi, "Disertare questi luoghi sarebbe ucciderli una seconda volta”. Papa Francesco, attraverso la presenza del suo elemosiniere, monsignor Konrad Krajewski, che ha concelebrato, ha donato alle famiglie colpite una corona del Rosario.
Stiamo vedendo i sindaci all'opera: non come singoli, ma come espressione di comunità. Perché non c'è leadership e responsabilità efficace che non affondi le proprie radici in un tessuto di famiglie, di condivisione, in una parola appunto di comunità. Responsabilizzare le comunità locali e i loro rappresentanti, in primo luogo proprio i sindaci diventa così un modo per valorizzare le energie migliori e più tradizionali d'Italia. Un tessuto che, come abbiamo visto ancora una volta in circostanze drammatiche, mostra una straordinaria "resilienza", ovvero una capacità di assorbire e poi convenientemente reagire.
Resta una patologia gravissima del nostro sistema politico, amministrativo ed economico. A gennaio era stato il rapporto di Transparency International a segnalare che su 168 Stati, analizzati attraverso il nuovo Indice di percezione della corruzione, l’Italia si collocava al 61° posto. Il rapporto della Fondazione Hume pubblicato il 21 agosto dal Sole24Ore ci ha fatto sapere che tra i 34 Stati aderenti all’Ocse soltanto Grecia e Turchia sono considerate più corrotte dell’Italia, se si considera un arco di cinque anni. Le valutazioni del Meic. Ora ci attende la ricostruzione delle aree devastate dal terremoto: una prova da superare.
Corso Umberto, ad Amatrice, oggi è un pezzo di strada con palazzi crollati. La torre con l'orologio, violentata dalle scosse, è lì, cadente, che racconta un glorioso passato cancellato in pochi secondi. Amatrice oggi si presenta così, come un cumulo di macerie. È il momento delle lacrime di chi piange i propri cari, di ha visto i sacrifici di una vita spazzati via in pochi attimi. Ma è anche il tempo della solidarietà, della vicinanza e della preghiera per ridare fiato e speranza ai colpiti di questa tragedia. Anche questa volta la Chiesa italiana sarà in prima linea nella assistenza alle popolazioni colpite. In sinergia con le Istituzioni e senza inutili protagonismi. Amatrice vuole rinascere.