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La città di Cosenza si appresta a festeggiare il Santissimo Crocifisso

Domani avrà inizio il novenario per i festeggiamenti in onore del Santissimo Crocifisso. "D'ora in poi-raccontano i frati cappuccini-penseremo al 3 maggio come giorno di festa ma anche di perdono dei peccati commessi attraverso la concessione dell'Indulgenza Plenaria, dono che è stato concesso in perpetuo al nostro Santuario"

La città di Cosenza si appresta a festeggiare il Santissimo Crocifisso

Anche quest'anno la città di Cosenza si appresta a festeggiare il “suo" Santissimo Crocifisso. Lo fa sicuramente in una veste nuova, visti gli accadimenti degli ultimi tempi, ma non per questo meno autentica o sentita. “ Ci stiamo preparando a vivere questo che rappresenta il momento centrale dell'anno per il nostro santuario”, raccontano i frati del Santuario del SS Crocifisso di Cosenza. Una preparazione che ha assunto connotazioni diverse rispetto agli anni precedenti: “La novena e la festa si faranno tenendo conto delle misure che disciplinano anche la vita liturgica delle comunità; spiritualmente i devoti saranno presenti nel santuario mediante le dirette televisive e sui social; in tanti, in maniera sorprendente, ci hanno chiesto informazioni per essere certi che la novena si facesse e che ci fossero gli strumenti che avvicinassero il più possibile le persone perché potessero partecipare”. Così, da un lato dal 23 aprile al 3 maggio saranno per i fedeli giorni di fede e di speranza da vivere all'interno della propria abitazione, dall'altro “auspichiamo di poter vivere la festa nella modalità pubblica a settembre”. Come ogni anno la festa si celebra stando accanto ai poveri della città, soprattutto in questo periodo in cui il numero cresce, distribuendo, attraverso un'iniziativa collaterale a Casa San Francesco, nei vari quartieri della città pane, olio e fave, “cibi che caratterizzano in qualche modo la tradizione della festa del SS Crocifisso- spiegano i frati- :il pane, che nel sacramento dell'Eucaristia simboleggia il corpo di Cristo; l'olio, che le famiglie offrivano e continuano ad offrire per alimentare la lampada che arde davanti al Crocifisso; e le fave, l'ortaggio stagionale che allieta le tavole nel giorno della festa". Sarà una festa ancora più speciale quella di quest'anno: “in questo mese sarebbe scaduto il termine del secondo settennio dell'Indulgenza Plenaria; nel mese di febbraio abbiamo inviato ai Penitenzieri della Sede Apostolica la richiesta per il rinnovo della bolla, e proprio pochi giorni fa- raccontano con gioia i frati- ci è stata recapitata la bolla con la quale ci è stato concesso in perpetuo il dono dell'Indulgenza Plenaria; un evento straordinario che ci consente di mostrare come il nostro santuario in questi quattro secoli ha conservato e custodito ininterrottamente la sua identità di luogo che testimonia la fede di un popolo nei confronti del suo Crocifisso. D'ora in poi- proseguono- penseremo al 3 maggio come giorno di festa, ma anche come giorno di perdono dei peccati commessi attraverso la concessione dell'Indulgenza Plenaria a quanti onoreranno il SS Crocifisso. In questo periodo di pandemia, pur non potendo adempiere alle solite condizioni, l'Indulgenza Plenaria sarà concessa a quanti vorranno onorare spiritualmente il SS Crocifisso pregando, con l'impegno di adempiere quanto prima alle solite condizioni, davanti alla sua immagine e offrendo alla Misericordia Divina i dolori della propria vita ”.

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