Davvero il numero dei morti per coronavirus ci può lasciar tranquilli?

«Tra 200 anni ci sarà uno storico…scriverà: “nel 2020, si verificò nel pianeta un evento straordinariamente positivo, che per pochi milioni di morti costrinse l’umanità a cambiare i suoi stili di vita. Quello storico potrà permettersi di fare questa affermazione. Questo è quello che sta succedendo». 

Chi sarà mai questo novello epigono di Hitler, Stalin, Mao, o uno dei tanti Kim, i despoti della Nord Corea dal 1945, che considera “pochi milioni di morti” causa virus “evento positivo”, anzi straordinariamente positivo? Nicola Grauso; definito “pioniere del web” in un’intervista su Huffingtonpost.it (summa dell’ideologia radical chic globalista), che trincia questi ed altri “giudizi”, illuminanti di un certo “giro mentale”, di un’ideologia che pervade i multimiliardari del web (ed i loro corifei nei media). Leggete cosa “profetizza” ancora Grauso alla domanda su cosa vogliono fare

Facebook, Google, Apple, Amazon nel “nuovo mondo” (alla Aldous Uxley autore nel 1932 del distopico romanzo “Brave new world”) e dettarne le regole:

«Questi colossi assumeranno un potere che li porterà a sovrapporsi ai ruoli degli Stati, o comunque ad affiancarli. Cambieranno tutti i paradigmi, tutti i modelli. L’Italia per esempio diventerà sempre più solo un concetto geografico e sempre meno un concetto economico. Internet è un elemento autoregolante, l’ho detto fin dal primo giorno nel 1993. L’Europa, le leggi, non arresteranno mai queste grandi aziende. Impossibile fermarle e regolarle. Amazon, per esempio, ha già un potere tale che in futuro deciderà più dei Governi nel campo della distribuzione ma anche della produzione dei beni». 

E quale sarà il risultato? Qui ci supportano analisi, previsioni e “scenari” dei tecnici di hardware e software: città controllate da telecamere e droni di sorveglianza con riconoscimento facciale collegati all’intelligenza artificiale ed introduzione di smart contract che cambierà i tradizionali rapporti commerciali. I contratti cartacei sostituiti da software che potranno dialogare con le macchine. Così potrà accadere che, in caso di mancato pagamento di una rata, potremo trovarci immediatamente con lo sportello smart card bloccato.

Il vertiginoso aumento di automazione e digitalizzazione della filiera produttiva e dei servizi, creerà inevitabilmente seri problemi occupazionali perché verranno bruciati milioni di posti di lavoro che difficilmente potranno essere rimpiazzati dai nuovi. I dati raccolti da dispositivi smart su ogni nostra attività confluiranno attraverso il 5G in un big data e l’intelligenza artificiale sarà potenzialmente in grado di conoscerci meglio di noi stessi. Le nostre caratteristiche fisiche, condizioni di salute, abitudini, desideri, acquisti, contatti, relazioni sentimentali e tutto ciò che siamo e facciamo, potrà essere monitorato, archiviato e magari “riadatto”.