La festa della Beata Elena Aiello nell'Anno Santo

La diocesi di Cosenza ha celebrato la memoria liturgica della Beata Elena Aiello. Tante persone si sono ritrovate nella Cattedrale di Cosenza per vivere un'esperienza di Giubileo sui passi della Monaca Santa, "icona della misericordia". Una celebrazione arrivata a conclusione del triduo celebrato all'interno della Casa generale di via dei Martiri, nel centro storico bruzio, e che ha visto nel corso delle diverse giornate centinaia di pellegrini. E' forte il legame tra la Beata Elena e i fedeli cosentini, a quasi cinque anni ormai dalla canonizzazione allo stadio comunale. Anche nel giorno della festa - suor Elena Aiello è morta proprio il 19 giugno del 1961 - in molti hanno visitato i luoghi che l'hanno vista apostola infaticabile al servizio dei piccoli e degli ultimi. Un servizio compiuto sull'esempio minimo di San Francesco di Paola, come ha voluto sottolineare monsignor Francesco Nolè, Arcivescovo metropolita di Cosenza - Bisignano, che nei primi vespri della festa ha presieduto l'Eucarestia nella cappella della Casa. Mons. Nolè ha tracciato la spiritualità evangelica della Beata Elena, sempre protesa a favore dell'infanzia abbandonata, e dei piccoli del Vangelo. Il Giubileo in Cattedrale, prima della Messa celebrata dall'Arcivescovo emerito monsignor Salvatore Nunnari, ha visto il passaggio della Porta Santa e il ricordo delle promesse battesimali, guidati da don Enzo Gabrieli, postulatore della Causa di beatificazione di suor Elena Aiello.