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La Fest'issima, "na cosa fina"

La festa annuale dei giovanissimi e giovani dell’Azione Cattolica della diocesi di Cosenza -Bisignano, a Paola, ha aperto il cammino di fede e formazione per l’anno 2016/2017.

La Fest'issima, "na cosa fina"

“Festissima…..’Na cosa fina”, con questo slogan si sono incontrati i giovani e giovanissimi di Azione Cattolica della diocesi di Cosenza-Bisignano. L’incontro si è svolto nella giornata di domenica 13 c.m. presso il teatro “Ganeri”, in Corso Garibaldi, Centro Storico di Paola, e ha visto la partecipazione di 20 parrocchie per un numero di 350 partecipanti tra giovani e giovanissimi dell’Azione Cattolica. Alla manifestazione erano anche presenti alcuni ragazzi migranti provenienti per la maggior parte della Nigeria, accolti nella Città del Santo, San Francesco di Paola. Il programma ha avuto inizio in mattinata con l’accoglienza dei gruppi parrocchiali di Azione Cattolica provenienti dalle parrocchie della diocesi che, con bandiere e striscioni, hanno invaso festosamente il luogo d’incontro. Un piacevole frastuono fatto di musica all’aperto, di inni e canti e tanta voglia di “stare insieme” ha rotto il silenzio della bellissima struttura ospitante, nel centro storico di Paola. Si è trattato della festa annuale dei giovanissimi e giovani dell’Azione Cattolica della diocesi di Cosenza -Bisignano, che ha aperto il cammino di fede e formazione per l’anno 2016/2017, ed è stato un momento d’incontro e di comunione fraterna per riscoprire la gioia di essere giovani cristiani.

            Quest’anno l’ambientazione è stata basata sull’arte culinaria dal titolo “ ‘Na cosa fina”. Attraverso la metafora della cucina la festa ha avuto l’obiettivo di aiutare i giovani e giovanissimi a (ri)scoprire la loro “specialità”! “Specialità” che vuol dire imparare e riconoscersi speciali, ma pure imparare che il contributo di ciascuno può rendere speciale ogni esperienza  che si vive e ogni luogo che si abita. “Specialità” perché ognuno è portatore della propria cifra, del proprio personale sapore, da scoprire e investire; “specialità” ancora perché, riconoscendo la bellezza di quanto a ognuno è stato donato, ci si possa rendere conto che far parte di qualcosa di bello rende veramente speciali! Vivere con gusto è certamente la chiave per vivere una vita gioiosa! La sfida lanciata nell’incontro ai giovani e giovanissimi, allora, è stata quella di costruire una vita che, anche nella stanchezza e nella tristezza, sappia di buono o, per dirla in altri termini, sia sempre ‘NA COSA FINA! A partire da questa comune immagine, nel corso della giornata, che si è svolta in quattro fasi, i giovanissimi sono stati chiamati a riflettere sulle loro capacità di vivere da protagonisti la loro vita, senza sentirsi inadeguati o spaventati ma, al contrario, in grado di dare sempre il loro contributo. Ai giovani, invece, è stato chiesto di leggere il bello di essere giovani oggi e di interrogarsi sul di più che, in quanto giovani, possono offrire alla loro comunità e al loro territorio, sulla scorta della proposta lanciata esattamente un anno fa di #Seitulamiacittà. In mattinata, il vero fulcro della giornata è stata la S. Messa celebrata nell’antica chiesa del SS. Rosario da monsignor Francesco Nolè, Arcivescovo della diocesi di Cosenza -Bisignano il quale, nel suo messaggio, tra l’altro, ha esortato i giovani all’incontro con Gesù per un viaggio che, solo con lui, può essere bello e importante. A conclusione, dall’incontro di riflessione tra i giovani e giovanissimi, è emerso che proprio gli ambienti di vita vissuti quotidianamente – e non tanto le esperienze straordinarie o un generico “domani” – sono il luogo deputato alla gioia. 

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