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Ero nudo e mi avete vestito... Un'opera di misericordia con Parola di Vita

Con l'iniziativa promossa dal settimanale diocesano si cerca di promuovere una raccolta fondi per l'acquisto di un kit composto da maglia, pantalone, intimo e t-shirt, per vestire e ridare dignità a chi raggiunge le nostre coste. 

Ero nudo e mi avete vestito... Un'opera di misericordia con Parola di Vita

Nonostante il numero complessivo degli sbarchi sia pressochè simile a quello dell'anno scorso, sono però aumentati il numero dei dispersi in  mare che, nel giro di un anno sono passati da 1.800 a 2.886 (dati Acnur) trasformando i viaggi della speranza in tragedie.

Alle tante tragedie che si consumeno in mare e delle quali spesso non abbiamo nemmeno notizia (il calcolo dei morti andrebbe sicuramente rivisto in eccesso), dobbiamo prendere in considerazione quanti sulle nostre coste arrivano e necessitano di cure mediche, assistenza, cibo, vestiti. Parliamo, secondo i dati diffusi dal ministero aggiornati al 30 giugno 2016, di 70.930 (71.092 lo stesso periodo dell'anno scorso -0,23%), di donne uomini e bambini che sono arrivati nella nostra penisola desiderosi di scrivere una nuova pagina della loro storia. Un dato ancora più allarmante è quello relativo al numero dei bambini non accompagnati, partiti cioè senza la loro famiglia, per un totale di 8.853 minori.Dati, numeri, che solo in parte danno l'idea della tragedia che ogni giorno si consumano in mare e dell'emergenza che si sta vivendo e nei porti dove questi migranti arrivano desiderosi di accogleinza e bisognosi di ogni genere di aiuto. Desiderio di aiuto e accoglienza che abbiamo letto negli occhi dei tanti migranti sbarcati nel porto di Corigiliano ai quali abbiamo potuto assistere grazie ai volontari della Madonna del Rosario Onlus di Mendicino, accoampgnati dal parroco don Enzo e dal vice parroco don Gino, che ci hanno coinvolti per aiutare, assistere e raccontare quanto avviene sulla banchina del porto durante le delicate fasi di sbarco. Così, dopo l'ennesimo sbarco avvenuto mercoledì scorso (il quarto seguito dall'associazione parrocchiale attivata dalla Prefettura), e dopo aver distribuito più di 300 infradito e altrettanti indumenti (t-shirt, pantaloni, indumenti intimi) ci siamo (ancora un avolta, sic!) resi conto di quanto i nostri sforzi da soli non bastassero a soddisfare le richieste di quanti scendo a terra letteralmente nudi. Tutti, donne uomini e bambini sono sclazi, in tanti con vestiti laceri  e senza senza una maglietta. Numerosi quelli che hanno contratto la scabbia e, ricevute le prime cure, devono cambiarsi con abiti nuovi e puliti. 

Da qui l'idea, l'esigenza, di allargare le maglie della solidarietà, di consentire anche a chi non può dare direttamente il proprio aiuto di fare la sua parte. Nasce così l'iniziativa "Ero nudo e mi avete vestito", una raccolta fondi per l'acquisto di un kit composto da maglia, pantalone, intimo e t-shirt, per vestire e ridare dignità a chi raggiunge le nostre coste. 

Per sostenere la nostra iniziativa bastano 5 euro da inviare sul Conto Corrente Postale di Parola di Vita n. 88698220.(Causale: "Ero nudo...") 

Ero nudo e mi avete vestito... Un'opera di misericordia con Parola di Vita
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