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Aperte le celebrazioni giubilari al Santuario del Santissimo Crocifisso

Fu l'Arcivescovo Trussoni ad affidare ai frati il convento della Riforma

Un momento della celebrazione dell'Eucarestia

Con una solenne Eucarestia il primo gennaio 2015 sono iniziate le celebrazioni per il Centenario della presenza dei frati cappuccini nella chiesa del Santissimo Crocifisso della Riforma. A presiedere il rito è stato il ministro provinciale della fraternità, frà Giovanbattista Urso. "La presenza dei frati cappuccini a Cosenza è una misteriosa storia d'amore con Dio". Così ha esclamato frà Urso, a cento anni da quando, nel 1915, l'allora Arcivescovo di Cosenza, Tommaso Trussoni, concesse la gestione del convento ai frati. Attualmente il Santuario è luogo di pellegrinaggio e di venerazione del prezioso simulacro di Gesù Crocifisso posto dietro l'altare maggiore. "In questo secolo chissà quanti frati sono passati da qui, quante vicende si sono susseguite, quante persone hanno trovato consolazione" - ha detto il provinciale, ricordando alcuni momenti significativi della storia del convento e abbracciando idealmente quanti, sacerdoti e laici, hanno servito, amato, e frequentato il convento. A rappresentarli, per tutti, l'intera fraternità attualmente di stanza al Santuario diocesano. Tutti intorno all'altare per avviare le celebrazioni giubilari. "Che non siano però solo manifestazione esterna" - avvisa frà Giovanbattista Urso - "ma siano anche per ciascuno di noi l'occasione per un cammino interiore".

Cento anni dei Cappuccini a Cosenza: aperti i festeggiamenti
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