Cultura
stampa

Viaggio nell'universo umano

L’artista Mario Montalto esprime i problemi del sociale tramite l’arte espressionista.

Viaggio nell'universo umano
IMG_8742

L’espressionismo per raccontare il sociale. Con questi propositi Mario Montalto, artista e scultore cosentino, ha esposto la sua raccolta di opere, tutte riguardanti diverse tematiche sociali. Dopo l’introduzione della dottoressa Myriam Peluso, presso la Galleria d’Arte “Le Muse” di Cosenza, la mostra ha ufficialmente avuto inizio, lasciando spazio agli spettatori di soffermarsi, interrogarsi, e riflettere, su ciò che avevano davanti: un chiaro richiamo ad una certa umanità. I suoi lavori, realizzati con bronzo, resina, argento, pietra, e diversi altri materiali, sono infatti legati dal filo invisibile della sensibilità sociale, un tema che, spesso, non gode di molta attenzione. Nella realizzazione di questi lavori, l’artista ha stabilito diverse micro aree nelle quali incentrare un determinato tema, come ad esempio l’immigrazione, nel caso della donna che stringe un fagotto, nell’atto di scappare dal suo Paese natio, devastato dalla guerra, in cerca di un futuro migliore; oppure nel caso della donna con due gemellini. Quest’ultimo richiama ad un’altra emergenza sociale in atto, specialmente in Italia: il problema della natalità. Purtroppo, gli ultimi dati registrano nel “bel Paese” un tasso di natalità tra i più bassi, il che significa che, pian piano, il desiderio e la propensione alla famiglia sta venendo meno. Ogni scultura è quindi un forte richiamo alla coscienza individuale, e, non a caso, viene prediletta proprio la tecnica espressionista: “Nel mio lavoro ho molto a che fare con la figura, con l’espressività.” – racconta Mario Montalto – “E’ mio compito trasmettere un certo pathos, cercare di comunicare qualcosa di significativo e costruttivo a chi guarda le mie opere; conscio del fatto, che, la bellezza dell’arte risiede proprio nel suo soggettivo approccio, ovvero, ognuno elabora ciò che ha davanti servendosi della sua sfera sensibile, e di ciò che la coscienza, in quel momento, gli sussurra. Specialmente per quanto riguarda la donna con i due gemelli, perché il problema della natalità, in quest’epoca, è molto forte; inoltre non si ha più voglia di essere genitori, di avviare progetti concreti, e ci si perde dietro lo schermo di un tablet, ipnotizzati dai social network, di tutto ciò che, in sostanza, è effimero. Questa mostra vuole essere un invito al ritorno a certi sani usi, all’essenzialità, e all’abbandono del superfluo”.

Viaggio nell'universo umano
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti)

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento