Riapre l'Officina delle arti. Presentato il cartellone degli eventi
Durante la serata è stato inaugurato anche il "negozi dei ricordi"
"Stasera mi sono voluto fare un regalo, rivedervi, rivedere i miei amici" queste le parole di Eduardo Tarsia, fondatore e direttore artistico dell' Officina delle Arti, nell'accogliere quanti venerdì 9 dicembre erano presenti alla riapertura del teatro nel cuore del centro storico di Cosenza.
"Tre anni di chiusura totale, è stato un periodo doloroso, tremendo, abbiamo sofferto tutti, tanto". Così Tarsia ha descritto il lungo stop imposto dalla pandemia: "A giugno scorso avevo deciso di chiudere definitivamente, troppe spese, tanta fatica, tanta solitudine, senso di abbandono anche da parte delle istruzioni, volevo vendere ed andare via dall'Italia, questo non è un paese dove l'arte e la cultura sono apprezzate. Poi, però, sono arrivati tanti attestati di stima, supporto morale, amicizia, i soci hanno mostrato interesse e vicinanza".
Da qui l'organizzazione della ripartenza, rendere realtà il sogno di riaprire le porte di quella che viene descritta dal suo fondatore come una agorà, un luogo dove la gente si reca per stare insieme, non solo per assistere agli spettacoli, dove gli spettatori entrano in relazione l'uno con l'altro.
Presentate le attività in programma per la stagione 2023,
verranno riproposti spettacoli storici, tra i più seguiti ed apprezzati delle stagioni precedenti, valorizzando anche il dialetto ed i personaggi tipici della produzione letteraria di Cosenza, tra cui Rosalbino di Ciccio De Marco e Jugale di Antonio Chiappetta.
"Faremo cabaret, sarà un piccolo teatro di rivista, varietà, canzoni, musiche, danze" così il direttore ha descritto il futuro progetto artistico. Previste tre rassegne teatrali amatoriali, una produzione esterna del regista RAI Pepe, una importante collaborazione con il maestro di danza Fabio Gallo.
Saranno proposti spettacoli di danza del ventre, esibizioni di drag queen ed artisti emergenti da tutta la regione, spettacoli di artisti di strada e percorsi formativi di teatro, clowneria, laboratori di scrittura creativa, fiabe interattive per i più piccoli.
La serata sociale di riapertura, ha visto esibirsi sul palco diversi artisti e, come consuetudine per l'Officina, si è conclusa con un momento conviviale con degustazione di prodotti enogastronomici tipici locali. A conclusione dell'evento, i presenti hanno partecipato all'estrazione di uno degli oggetti della memoria custoditi in teatro che arricchiscono il "negozio dei ricordi", quadri, mobili, oggetti di scena, arredi, che sarà possibile acquistare.
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