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Il Cnr di Cosenza scopre batteri su Marte

Lo studio di Nicola Cantasano e Vincenzo Rizzo, pubblicato sull''International Journal of Astrobiology raggiunge un significativo risultato.

Il Cnr di Cosenza scopre batteri su Marte

Avete presente un microbo? Forse no, visto che è invisibile a occhio nudo. Le sue dimensioni sono, infatti, minori di 0,1 mm. Questi minuscoli organismi unicellulari generalmente associati all’insorgenza di malattie e infezioni sono innanzitutto segno di vita. Non a caso il
vocabolo “microbo” deriva da due parole greche, mikros e bios, che significano “vita piccola”. Ci sono microbi su Marte: c'è vita. Sì. Lo dimostra scientificamente il team di ricercatori dell’Isaform - Cnr di Cosenza, con uno studio di Nicola Cantasano e Vincenzo Rizzo, pubblicato sull''International Journal of Astrobiology. Da più di 10 anni, il rover marziano Opportunity caracolla sul Pianeta Rosso e,
nei primi anni del 2000, ha potuto rilevare l’esistenza di piccole rocce rotondeggianti, grandi da pochi millimetri ad alcuni centimetri, chiamate "mirtilli", le quali si formano in presenza di minerali impregnati d'acqua. Già nel 2009, Cantisano e Rizzo avevano notato come la morfologia dei "mirtilli marziani" facesse pensare a una genesi di tipo biologico, cioè a sedimenti minerali costruiti da esseri unicellulari, come alghe
microscopiche. Oggi, Cantasano e Rizzo dell'Istituto per i sistemi agricoli e forestali del Mediterraneo del Cnr di Cosenza (Isafom-Cnr), confermano che ci sono somiglianze strutturali tra le microbialiti terrestri (rocce di origine batterica) e i sedimenti marziani, non solo sul piano microscopico, ma anche macroscopico e mesoscopico. I due studiosi hanno analizzato in maniera sistematica fotografi e delle rocce marziane scattate dai rover Opportunity, Spirit e Curiosity, evidenziando analogie non solo con le strutture delle microbialiti terrestri (rocce costruite dai batteri) alle diverse scale dimensionali (microscopiche, ma soprattutto meso e macroscopiche, aventi carattere discriminante), ma anche nelle tracce attribuibili alla produzione batterica di gas e di gelatine adesive altamente plastiche.
Non ci sono dubbi, in passato sul pianeta Marte pullulava di esseri viventi. 

Il Cnr di Cosenza scopre batteri su Marte
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