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C'è posta per te colpisce ancora

La De Filippi torna “regina” (in termini di audience) del sabato sera.

Patrick Dempsey e Jude Law – noti attori “made in Usa” – ma anche Claudio Marchisio, calciatore nostrano, e poi Luciana Littizzetto, l’onnipresente Belen Rodriguez e chissà quali altri “vip”. In più, la solida sfilata di figli che vogliono incontrare un genitore (e viceversa), ex fidanzati che vorrebbero ricongiungersi con le loro “ex” (e viceversa), parenti protagonisti di lontani dissidi che si pentono e cercano di ricucire rapporti logori da tempo. Oppure sorprese piacevoli come “premio” per una vita di fatiche e sacrifici “pro famiglia”.
L’edizione 2016 di “C’è posta per te” (Canale 5, sabato ore 21.15) ripropone i consueti ingredienti che ne hanno sancito il successo televisivo, sotto la guida esperta e ormai navigata di Maria De Filippi. Il programma è un appuntamento fisso fin dal 2000 e si è affermato come lo show di prima serata più seguito e più longevo della tv italiana, a parte gli eventi speciali come il Festival di Sanremo appena concluso.
Il format originale di cui la De Filippi è anche autrice riprende il tema dei messaggi a sorpresa lanciato a suo tempo da “Stranamore” condotto dal compianto Alberto Castagna. La lettera – in formato maxi – viene effettivamente recapitata dai postini di Maria a destinatari ignari dell’identità dei mittenti. Sta a loro accettare l’invito a recarsi in studio per scoprire l’identità di chi li ha convocati. Una volta arrivati al cospetto della conduttrice, scoprono chi li ha invitati e possono scegliere di non ascoltare il messaggio oppure di accettare le richieste del mittente, aprendo o chiudendo simbolicamente un separé, che naturalmente ha la forma di una busta.
Il debutto della trasmissione risale all’ormai lontano gennaio 2000, in onda dapprima il mercoledì e poi il venerdì. In forza del successo di pubblico, a pochi mesi di distanza il programma venne riproposto di domenica, ottenendo nuovamente ascolti lusinghieri. La vera e propria “consacrazione” televisiva della De Filippi, che fino ad allora non aveva incontrato particolari fortune mediatiche, avvenne nel 2001 con la collocazione del sabato sera, una scommessa vinta al punto da superare negli ascolti il pur fortunato “Stasera pago io” con Fiorello. Nel 2002 nuovi successi e record di ascolti contro i programmi della serata più ambita nel palinsesto settimanale, negli anni a seguire il consolidamento di un appuntamento che è riuscito spesso a imporsi sulla multiforme offerta del sabato sera di Rai 1.
La diciannovesima edizione appena partita finora ha battuto il film “Il principe abusivo” e la nuova edizione di “Sogno e son desto” di Massimo Ranieri su Rai 1. Saltata la puntata del 13 febbraio per la concomitanza con il Festival di Sanremo, dal 20 febbraio si rinnoverà lo scontro con “Ballando con le stelle” di Milly Carlucci, programma che alla De Filippi ha dato filo da torcere in termini di ascolti.
“C’è posta per te” è un programma per spettatori di bocca buona, affezionati alle storie a lieto fine e ai buoni sentimenti, incuriositi dall’esito di vicende che spesso sembrano più telenovelas che storie di vita vissuta, abbindolati dalla conduzione molto costruita e artificiosamente empatica di Maria De Filippi (sostenuta da autori efficaci) e colpiti da un uso delle telecamere, delle luci e delle musiche in studio che niente lascia al caso.
Oltre a quando sono presenti personaggi noti, i picchi di ascolto si raggiungono in occasione dei litigi oppure – soprattutto – quando i protagonisti si riconciliano e si abbracciano; le inevitabili lacrime sono l’oggetto privilegiato del primissimo piano delle telecamere, a beneficio della commozione generale e per la gioia degli autori.

Fonte: Sir
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