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Comunità di Sant'Egidio, aumentano le persone senza dimora

Presentata la nuova edizione della guida "Dove, mangiare, dormire, lavarsi"

Oggi a Napoli la Comunità di Sant‘Egidio ha presentato la nuova edizione della guida "Dove, mangiare, dormire, lavarsi" a Napoli e in Campania, dedicata ai senza fissa dimora. La Guida "Michelin dei poveri", presentata da Benedetta Ferone, responsabile del servizio ai senza fissa dimora, e da Antonio Mattone, portavoce napoletano di Sant‘Egidio, è un aiuto alla sopravvivenza dei più poveri. Nel corso della presentazione sono stati forniti dei dati relativi a una rilevazione fatta dai volontari della Comunità di Sant‘Egidio nell‘ultima settimana di febbraio 2015: 850 persone incontrate personalmente dai volontari nelle distribuzioni di pasti in strada a Napoli e provincia, 150 persone in più rispetto ad un analoga rilevazione del 2014. Questo dato, comunque, non comprende tutti i senza dimora presenti. L‘89% delle persone incontrate sono uomini e l‘11% donne. La percentuale delle donne è aumentata dall‘8 all‘11% negli ultimi due anni. Il 21% del campione sono italiani, il restante 79% stranieri, diminuiti negli ultimi due anni del 7%. La fascia di età prevalente è quella adulta compresa tra 35 e 64 anni, rappresentata da oltre il 55% degli incontrati. Le problematiche prevalenti sono la disoccupazione, in aumento, mentre la dipendenza dall‘alcol appare in diminuzione (dal 27 nel 2013 al 21% del campione nel 2015).
Il riparo utilizzato da circa un terzo del campione è costituito da baracche, seguite da porticati, alloggi precari e stazioni della metro. Le 3.500 copie tascabili della Guida con mappa sono distribuite gratuitamente a senza dimora, servizi pubblici e privati, associazioni. Sono oltre 560 gli indirizzi utili a orientarsi a Napoli e in Campania, oltre le 50 mense, 29 i centri di accoglienza, 20 i centri con docce e guardaroba, 23 gli ambulatori medici, inoltre centri per l‘impiego, agenzie interinali, oltre 50 i centri ascolto, centri dei servizi sociali territoriali, centri regionali di servizio per le dipendenze, 50 le comunità di recupero e centri diurni per le dipendenze da alcol, droga e gioco, centri regionali di salute mentale, 41 gli indirizzi di centri e scuole d‘italiano per immigrati e le biblioteche. La Comunità di Sant‘Egidio propone, tra l‘altro, l‘implementazione dell‘accoglienza a bassa soglia, l‘aumento di posti letto, dimissioni ospedaliere protette, un ricovero alternativo per i senza fissa dimora fragili che escono dall‘ospedale. "Siamo fermamente convinti che Napoli - hanno detto Ferone e Mattone - ha le risorse per rispondere alle domande poste dall‘esclusione sociale e per questo facciamo oggi appello a tutti perché mettano a disposizione le risorse necessarie per creare un fronte di resistenza alla povertà, per difendere chi è povero e non difenderci dai poveri".

Fonte: Sir
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