A Paola l'incontro del clero calabrese
Vescovi e sacerdoti per il V centenario della canonizzazione di san Francesco
Il clero delle diocesi calabresi, guidato dai rispettivi vescovi si è ritrovato a Paola, presso il Santuario di S. Francesco, per celebrare il V centenario della sua canonizzazione. La giornata si è aperta con il saluto dell’arcivescovo di Cosenza-Bisignano, Francesco Nolè, che ha introdotto i lavori ringranziando gli organizzatori e i presenti; ricordando l’importanza di guardare sempre più alla santità come modello ispiratore della nostra vita ed in particolare allo stile di Francesco di Paola.
La relazione centrale è stata di monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, arcivescovo di Reggio – Bova, religioso Minimo, noto nelle diocesi calabresi e oltre per i suoi notevoli, numerosi e approfonditi studi sul Carisma Penitenziale dell’Ordine dei Minimi, fondato da San Francesco di Paola.
Nel suo appassionato intervento, dopo un approfondito e ricco collegamento alle pagine della Bibbia e del Vangelo, soprattutto alla lettera agli Ebrei, ha indicato il mistero della Croce come premessa del mistero pasquale. Nella morte in Croce del figlio di Dio, deve essere letta la scelta di Dio per salvare il mondo. Da qui la grande affermazione che Dio non ci ha liberati dalla sofferenza, ma si rende compassionevole verso il soffrire dell’uomo, come singolo e come collettività. In questa adesione consiste la proposta penitenziale dell’Ordine dei Minimi, in fedeltà al Fondatore che nella contemplazione del Crocifisso ha indicato la salvezza dell’uomo.
Ha concluso con un invito rivolto ai sacerdoti affinché nel mistero della Croce, rinnovato quotidianamente nella celebrazione eucaristica, rendano testimonianza convinta alla loro scelta per aiutare quanti hanno bisogno di capire e affrontare i problemi del mondo scrutando le Scritture. Terminata la relazione, alcuni interventi hanno lasciato spazio ad un maggiore approfondimento del tema , mettendo in rilievo la dimensione di fede che deve caratterizzare il presbitero ma anche quelle piccole grandi difficoltà che si incontrano ogni giorno nell’ambito pastorale. La mattinata ha avuto il suo culmine nell’Antica Basilica del Santuario con l’Adorazione Eucaristica silenziosa, la celebrazione della Riconciliazione e l’affidamento di tutto il Clero Calabrese a S. Francesco di Paola.
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