Una piccola Gmg per migliaia di giovani

Tutte le strade portano a Roma, è vero. Quando poi a dover raggiungere la Città Eterna sono migliaia di giovani provenienti da tutta Italia, zaino in spalle, la realtà è ancora più bella. Il Sinodo dei giovani del prossimo ottobre non poteva essere solo un evento tra Vescovi. Era necessario che i veri protagonisti fossero coinvolti, che fosse ascoltata la loro voce, come è stato con il Questionario, che il Papa stesso passasse in mezzo a loro per coglierne attese e speranze. Una piccola Gmg, per ribadire ancora una volta che i giovani sono nel cuore della Chiesa. Anzi, sono il cuore che pulsa della Chiesa. Perché Dio è giovane - insegna papa Francesco - e Gesù stesso è stato giovane. Vedremo le stesse scene di una Giornata Mondiale, i colori e le voci di entusiasmo, gli inni, i canti e i cori. Viene quasi naturale, dopo il doppio Sinodo sulla famiglia, porre lo sguardo sul dono che dà sale e luce alla famiglia stessa: i figli. In gioco c'è la loro sete di bellezza in una società che tende a diluire la possibilità di affermarne una vera. In gioco c'è una chiamata nuova alla responsabilità, anche in alleanza tra giovani e adulti, per generare processi di umanità vera, dignità, rispetto delle persone e del Creato.
Senza alcun pregiudizio, come quello pericolosamente circolante che i giovani non abbiano valori. Non si tratta di fare invettive o giudicare i cuori, ma di guidare la loro sensibilità perché si incontri con la proposta che non passa mai moda: quella del Vangelo.