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Il Papa ai giovani di Costanera: "contagiate il mondo dell'amore di Gesù"

Un incontro eccezionale con la gioventù paraguaiana sul lungofiume di Costanera. Bergoglio ha invitato i ragazzi a fidarsi di Gesù, che "non è un venditore di fumo" e ha chiesto di annunciare il Signore anche su facebook, twitter e whatsapp. "Non essere schiavi degli inganni del mondo".

Il Papa ai giovani di Costanera: "contagiate il mondo dell'amore di Gesù"

Gesù non è un “venditore di fumo”, come il diavolo. Ad assicurarlo ai giovani, incontrati sul lungofiume “Costanera”, al termine del viaggio in Paraguay, è stato il Papa. Il diavolo, ha spiegato nel testo consegnato, “ti promette, ti promette, ma non ti dà nulla, non mantiene mai nulla di ciò che promette. È un cattivo pagatore. Ti fa desiderare cose che non dipendono da lui, che tu le ottenga o no. Ti fa riporre la speranza in qualcosa che non ti renderà mai felice. Questo è il suo gioco, la sua strategia. Parlare molto, promettere molto e non fare nulla. È un gran venditore di fumo perché tutto quello che ci propone è frutto della divisione, del competere con gli altri, dello schiacciare la testa agli altri per ottenere le nostre cose. È un venditore di fumo perché, per raggiungere tutto questo, l’unica strada è mettere da parte i tuoi amici, non sopportare nessuno. Perché tutto si basa sull’apparenza. Ti fa credere che il tuo valore dipende da quanto possiedi”. Al contrario, “abbiamo Gesù, che ci offre il suo gioco. Non ci vede fumo, non ci promette apparentemente grandi cose. Non ci dice che la felicità si trova nella ricchezza, nel potere, nell’orgoglio. Al contrario. Ci mostra che la strada è un’altra”.

 “Questo Direttore Tecnico - ha detto il Papa usando una metafora calcistica - dice ai suoi giocatori: Beati, felici i poveri in spirito, quelli che piangono, i miti, quelli che hanno fame e sete della giustizia, i misericordiosi, i puri di cuore, quelli che lavorano per la pace, i perseguitati per la giustizia. E termina dicendo loro, rallegratevi per tutto questo”. “Perché? Perché Gesù non ci mente”, ha risposto Francesco: “Ci indica una via che è vita e verità. Egli è la grande prova di questo. È il suo stile, il suo modo di vivere la vita, l’amicizia, la relazione con il Padre. Ed è ciò a cui ci invita. A sentirci figli. Figli amati. Lui non ti vende fumo. Perché sa che la felicità, quella vera, quella che riempie il cuore, non si trova nei vestiti costosi che indossiamo, nelle scarpe che ci mettiamo, nell’etichetta di una determinata marca. Egli sa che la felicità vera sta nell’essere sensibili, nell’imparare a piangere con quelli che piangono, nello stare vicini a quelli che sono tristi, nel dare una mano, un abbraccio. Chi non sa piangere, non sa ridere e pertanto non sa vivere. Gesù sa che in questo mondo di così tanta competizione, invidia e aggressività, la vera felicità deriva dall’imparare ad essere pazienti, a rispettare gli altri, a non condannare né giudicare nessuno”. In sintesi, quella di Gesù “è una proposta di amicizia, di vera amicizia. Però non per rimanere in noi stessi, ma per andare a fare altri amici. Per contagiare l’amicizia di Gesù nel mondo, dovunque vi trovate, al lavoro, nello studio, nel divertimento, in whatsapp, facebook o twitter. Quando andate a ballare, o bevendo una buona bibita. In piazza o giocando una partita nel campo del quartiere. Là è dove stanno gli amici di Gesù. Non vendendo fumo, ma con perseveranza. La perseveranza di sapere che siamo felici, perché abbiamo un Padre nei cieli.

Fonte: Sir
Il Papa ai giovani di Costanera: "contagiate il mondo dell'amore di Gesù"
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