Gemelli. Papa Francesco, dopo l'intervento, sta bene.
Il Pontefice oggi pomeriggio sottoposto ad un intervento di laparotomia. Il chirurgo Stefano Alfieri: "Papa Francesco sta bene. È sveglio, è vigilie, ha già fatto una battuta. Ho parlato con lui 10 minuti fa - racconta -. Ha già scherzato e mi ha preso in giro, chiedendomi quando facciamo la terza?".
Sta bene papa Francesco, “è sveglio e vigile” e anche pronto alla battuta dopo un intervento, durato 3 ore, al Policlinico Gemelli di Roma di laparotomia e plastica della parete addominale con protesi. A parlare, questa sera, il chirurgo Sergio Alfieri a capo della equipe che ha operato il Pontefice. “Insieme ad altri colleghi si è deciso di programmare l'intervento chirurgico”, ha detto Alfieri che aveva già operato papa Bergoglio due anni fa al colon. Papa Francesco aveva aderenze nelle anse a metà dell'intestino medio che causavano la sintomatologia. Si sono liberate queste cicatrici interne e la difficoltà di transito con una plastica e con l'ausilio di una rete protesica, ha spiegato ai giornalisti nell’atrio del Policlinico il chirurgo. Un intervento che “si è svolto senza complicazioni”. “Mi ha già preso in giro” , ha detto Alfieri “chiedendomi, appena sveglio: ‘Quando la terza?’”. La degenza prevista va dai 5 ai sette giorni. Dalla Sala Stampa, il direttore, Matteo Bruni, fa sapere che sono sospese tutte le udienze fino al 18 giugno mentre le altre sono “confermate, al momento”. “Il Papa non ha e non ha mai avuto nessun problema con l'anestesia generale” e “potrà fare una vita normale”, ha detto ancora Alfieri al termine dell'intervento a papa Francesco che aveva iniziato la sua giornata regolarmente tenendo l'udienza generale in piazza San Pietro e incontrando, come sempre, diverse persone. Al termine l’arrivo in ospedale con la 500 targata “Scv” e il ricovero nell’appartamento, al decimo piano del nosocomio, riservato ai successori di Pietro. Ieri il papa si era recato proprio al Gemelli per alcuni controlli dai quali sarebbe emersa, presumibilmente da una tac, l'urgenza dell’intervento di oggi.
Durante l’udienza generale aveva parlato di santa Teresa di Lisieux le cui reliquie erano state portate in piazza San PietroProprio a lei, nel 150.mo della nascita che ricorre del 2023, il papa ha intenzione di dedicare una Lettera apostolica: “È patrona delle missioni, ma non è mai stata in missione”, ha detto: “come si spiega questo? La sua salute era fragile, tanto che morì a soli 24 anni, ma il suo cuore era vibrante, missionario”. L'intervento di oggi arriva in un quadro di salute complessivamente buono per un uomo di 86 anni. Ma non è la prima volta, nella sua vita, che Bergoglio ha problemi di natura sanitaria. Da ragazzo ebbe una delicata operazione al polmone, poi la ricorrente sciatalgia e, un paio d'anni fa, l'operazione alla cataratta. Da oltre un anno soffre di un forte dolore al ginocchio destro, dovuto a un problema ai legamenti, che lo ha costretto anche a rinunciare a eventi e che lo costringe a muoversi con difficoltà e spesso anche in sedia a rotelle. Tre mesi fa al Gemelli un ricovero di tre giorni per una lieve infezione polmonare. La notizia del ricovero e dell’intervento del Papa ha fatto subito il giro del mondo: molti i messaggi di vicinanza da tutto il mondo a partire dal Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella che gli ha augurato “una serena convalescenza e un pronto e completo ristabilimento” e dai vescovi italiani che hanno espresso “vicinanza e affetto”. “In questo ulteriore momento di prova, la Presidenza della Cei si stringe attorno al Santo Padre e invita le comunità ecclesiali a sostenerlo con la preghiera” si legge in una nota. Domenica è prevista la consueta preghiera dell’Angelus che il Papa, molto probabilmente, terrà dal balconcino al decimo piano del Gemelli ribattezzato “Vaticano Terzo” da papa Giovanni Paolo II, più volte ricoverato nel nosocomio voluto dal padre Agostino Gemelli.
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