Chiesa

II presidente della Commissione degli episcopati della Comunità europea ringrazia "tutti coloro che si sono battuti a favore del progetto d'integrazione europea". Non si nasconde le difficoltà: "Il pacchetto di soluzioni proposte risulta praticabile? La Grecia sarà in grado di camminare di nuovo con le proprie gambe dopo aver soddisfatto i requisiti imposti? Come possiamo non perdere di vista le necessità dei poveri e degli svantaggiati?".

Grande spazio nelle cronache, soprattutto televisive, al forte contatto fisico del Papa con le popolazioni dell'America Latina, oltre che con i capi di Stato e di governo. E c'è già chi si spinge a stilare l'agenda dei temi del viaggio in autunno negli Stati Uniti: immigrazione, disgelo con Cuba, nozze gay, povertà, riscaldamento globale e tensioni razziali.

Il Vescovo, in un'intervista ad Aleteia, ha affrontato alcuni temi di stretta attualità, ecclesiale e laicale. A partire dalla veglia di preghiera del 3 ottobre in piazza San Pietro alla vigilia del Sinodo ordinario sulla famiglia.

Il pellegrinaggio internazionale dei ministranti porterà a Roma, ad agosto, migliaia di ragazzi e giovani da tutta Europa. L'esperienza del Paese alpino.

Vescovi europei. Si è svolto a Praga il Congresso vocazionale europeo. Sottolineato il ruolo essenziale che può svolgere il contesto familiare.

Monsignor José Rodríguez Carballo, segretario della Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica presenta l'appuntamento romano (dal 15 al 19 settembre): "Parleremo di temi fondamentali quali la consacrazione, la vita fraterna e la missione. I giovani saranno chiamati a raccontare gioie e speranze. Ne attendiamo almeno 5mila da tutto il mondo".

Proponiamo l'intervista integrale rilasciata ai giornalisti da papa Francesco nel corso del viaggio che li ha riportati in Italia dall'America Latina. Sollecitato dagli inviati sull'aereo papale, il pontefice ha ripercorso tutti i temi della sua visita pastorale, con una particolare attenzione ai temi sociali, ampiamente trattati durante il viaggio. Uno sguardo alla prossima tappa negli Usa (il Papa ha parlato anche del rinnovato rapporto di collaborazione del Paese americano con Cuba) e alcuni particolari riferimenti alla situazione del Vecchio Continente. Le prime domande sono in spagnolo, le altre in italiano.

presenze consolidate, come gli scout, retaggio del periodo coloniale britannico, in questi ultimi decenni se ne sono aggiunte altre come Focolarini, Gruppi pentecostali cattolici, Cammino neocatecumenale, la Legio Mariae, la Comunità di Bose, quella di Sant'Egidio, e altre ancora. Una straordinaria varietà di carismi messa al servizio delle Chiese locali.

"Abbiamo una grande necessità di far vedere la bellezza della famiglia che è in Italia, in unità - ha detto monsignor Nunzio Galantino - la nostra vera forza è rimanere ancorati alla realtà con la consapevolezza che la realtà è superiore all'idea: e la realtà è la famiglia". Una "lettera a chi crede nella famiglia" di don Paolo Gentili, direttore dell'Ufficio Cei per la pastorale della famiglia.

Francesco sottolinea l'urgenza di un cambiamento perché, dice "il tempo sembra sia giunto al termine". Questo sistema non regge più e ci sono cose che non vanno nel pianeta: contadini senza terra, famiglie senza casa, lavoratori senza diritti, persone ferite nella loro dignità, bambini sfruttati, guerre insensate, violenze fratricide. A tutti propone la semplicità e la gioia del Vangelo.

Un incontro eccezionale con la gioventù paraguaiana sul lungofiume di Costanera. Bergoglio ha invitato i ragazzi a fidarsi di Gesù, che "non è un venditore di fumo" e ha chiesto di annunciare il Signore anche su facebook, twitter e whatsapp. "Non essere schiavi degli inganni del mondo".

L’arrivo di Papa Francesco in Paraguay è stato accompagnato da elementi che hanno portato alla memoria gli anni delle reducciones, cioè delle piccole comunità create dai missionari della Compagnia di Gesù per avvicinare gli indios.

Incontro del pontefice con i detenuti del Centro di Rieducazione di Santa Cruz, che lo hanno atteso a lungo tra paloncini gialli e bianchi. Francesco ha prima scoltato le testimonianze di alcuni dei presenti, che hanno raccontato la propria storia. Poi ha parlato per oltre dieci minuti, presentandosi come "un perdonato". Il Papa ha considerato i problemi della popolazione carceraria, fra cui il sovraffollamento e la lentezza della giustizia, auspicando una maggiore sinergia tra le Istituzioni.

Monsignor Mario Melanio Medina, vescovo della diocesi di San Juan Bautista de Las Misiones: ''Viviamo una grande gioia per la visita del Papa, ci siamo preparati bene. Tutte le diocesi stanno vivendo un cammino triennale incentrato sull’evangelizzazione della famiglia. Papa Francesco ci viene a portare il suo messaggio di pace, ma ci sprona anche a una conversione pastorale, a fare autocritica''. Lo storico ruolo dei gesuiti in Paraguay e l’attenzione al creato.