MAE: un museo tra tradizioni e modernità a Zumpano

Unire il passato con il presente attraverso le percezioni dell’artista contemporaneo, restituendo al visitatore scorci di antica memoria attraverso esperienze che coinvolgono tutti i sensi: il progetto TERRAĒ – artisti in residenza è stato concepito come prima manifestazione artistica ospitata dal  Museo di Arte ed Etnografia del comune di Zumpano, inaugurato il 12 maggio alla presenza delle autorità civili e militari.

Il progetto, sotto la guida del direttore artistico Gianluca Covelli, mira a stimolare una presa di coscienza da parte dell’uomo moderno del proprio patrimonio culturale, materiale ed immateriale: il museo diventa punto di collegamento tra il dinamismo artistico e la staticità territoriale, tra i meccanismi di sviluppo e la conseguente trasformazione visiva ed economica della realtà.

Il museo ospita, come un forziere colmo di cose preziose, le opere di Salvatore Anelli, Ivana Ferraro, Franco Flaccavento, Andrea Gallo e Federica Gonnelli.

Il tema di questa prima sperimentazione è il grano: da particella base per la nutrizione di tutti i popoli dell’area mediterranea assurge a status dell’uomo di ogni tempo, e perno delle società. Ma attenzione a scambiare questa struttura per un semplice museo contadino: il confine spazio-temporale tra arte contemporanea e strumenti del lavoro di un tempo è ampiamente colmato dall’utilizzo delle tecnologie dell’oggi, che rende l’intero progetto all’avanguardia in campo artistico, museale, sensoriale.

Nei locali ospitanti, infatti, l’utilizzo della realtà aumentata attraverso apparecchiature interattive quali tablet e smartphone impressionano e catturano l’attenzione anche dei più piccoli visitatori coinvolti in prima persona, attraverso tecniche interattive, nei processi di lavorazione del grano.

Alle porte della presila un nuovo sviluppo d’arte in atto: da visitare.