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Il Papa al Patriarca Ilio: vincere i nemici con la pace e il perdono

Primo momento forte della visita del pontefice in Georgia con un richiamo alla pratica del Vangelo.

Il Papa al Patriarca Ilio: vincere i nemici con la pace e il perdono

“Le difficoltà non siano impedimenti, ma stimoli a conoscerci meglio, a condividere la linfa vitale della fede, a intensificare la preghiera gli uni per gli altri e a collaborare con carità apostolica nella testimonianza comune, a gloria di Dio nei cieli e a servizio della pace in terra”. È l’augurio espresso dal Papa nell’incontro, a Tbilisi, con il patriarca Ilia II. “La moltitudine di santi che questo Paese annovera”, ha detto il Papa citando “la gloriosa storia del Vangelo” in Georgia, e “in modo speciale Santa Nino, che viene equiparata agli apostoli”, “ci incoraggi a mettere il Vangelo prima di tutto e ad evangelizzare come in passato, più che in passato, liberi dai lacci delle precomprensioni e aperti alla perenne novità di Dio”. Il popolo georgiano, ha ricordato il Papa, “ha trovato la forza di rialzarsi dopo innumerevoli prove”, e “si è elevato fino alle vette di una straordinaria bellezza artistica”. “Nell’amore trova ragion d’essere l’immortale bellezza del vostro patrimonio culturale, che si esprime in molteplici forme, quali ad esempio la musica, la pittura, l’architettura e la danza”, il tributo del Papa, che rivolgendosi ancora una volta al Catholicos, chiamandolo “carissimo fratello”, ha lodato i “pregiati inni sacri, alcuni pure in lingua latina e particolarmente cari alla tradizione cattolica”, da lui composti: “Arricchiscono il vostro tesoro di fede e cultura, dono unico alla cristianità e all’umanità, che merita di essere conosciuto e apprezzato da tutti”.

“Con la pace e il perdono siamo chiamati a vincere i nostri veri nemici, che non sono di carne e di sangue, ma sono gli spiriti del male fuori e dentro di noi”. È il compito comune a cattolici e ortodossi, così come è stato formulato dal Papa al termine del suo incontro a Tbilisi con Ilia II. “Questa terra benedetta è ricca di valorosi eroi secondo il Vangelo, che come san Giorgio hanno saputo sconfiggere il male”, l’omaggio alla Georgia: “Penso ai tanti monaci e, in modo particolare, ai numerosi martiri, la cui vita ha trionfato con la fede e la pazienza: è passata nel torchio del dolore restando unita al Signore e ha così portato un frutto pasquale, irrigando il suolo georgiano di sangue versato per amore”. “La loro intercessione dia sollievo ai tanti cristiani che ancor oggi nel mondo soffrono persecuzioni e oltraggi, e rafforzi in noi il buon desiderio di essere fraternamente uniti per annunciare il Vangelo della pace”, la consegna di Francesco, che subito prima aveva dichiarato: “Desidero essere amico sincero di questa terra e di questa cara popolazione, che non dimentica il bene ricevuto e il cui tratto ospitale si sposa con uno stile di vita genuinamente speranzoso, pur in mezzo a difficoltà che non mancano mai. Anche questa positività trova le proprie radici nella fede, che porta i Georgiani a invocare, attorno alla propria tavola, la pace per tutti e a ricordare persino i nemici”.

Fonte: Sir
Il Papa al Patriarca Ilio: vincere i nemici con la pace e il perdono
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