Chiesa
stampa

Francesco: ascoltiamo il grido della terra e dei poveri

L'appello del papa durante l'udienza generale di oggi. Poi l'invito ai giovani: "quelli che non sperano sono vecchi prima del tempo". 

Francesco: ascoltiamo il grido della terra e dei poveri

“Dopodomani, 1° settembre, ricorrerà la Giornata di preghiera per la cura del creato. In questa occasione, io e il caro fratello Bartolomeo, Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, abbiamo preparato insieme il Messaggio”, ha detto Papa Francesco al termine dell’odierna udienza generale in piazza san Pietro. “In esso – ha proseguito – invitiamo tutti ad assumere un atteggiamento rispettoso e responsabile verso il creato. Facciamo inoltre appello, a quanti occupano ruoli influenti, ad ascoltare il grido della terra e il grido dei poveri, che più soffrono per gli squilibri ecologici”.

Il rapporto tra la speranza e la memoria, con particolare riferimento alla memoria della vocazione, è stato al centro della catechesi svolta da Papa Francesco all’udienza generale di oggi, in piazza san Pietro alla presenza di circa novemila pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo. Icona, la chiamata dei primi discepoli di Gesù. “Nella loro memoria – osserva il Pontefice – rimase talmente impressa questa esperienza, che qualcuno ne registrò perfino l’ora”, e Giovanni racconta l’episodio “come un nitido ricordo di gioventù, rimasto intatto nella sua memoria di anziano”. Vicino al Giordano, dove Giovanni Battista battezzava, “un giorno venne Gesù – prosegue il Papa -, e si fece battezzare nel fiume. Il giorno seguente passò di nuovo, e allora il Battezzatore disse a due dei suoi discepoli: ‘Ecco l’agnello di Dio!’ Per quei due è la ‘scintilla’”. Lasciano il loro primo maestro, il Battista, e si mettono alla sequela di Gesù che “si gira verso di loro e pone la domanda decisiva: ‘Che cosa cercate?'”.
“Gesù – afferma Francesco – appare nei Vangeli come un esperto del cuore umano. In quel momento aveva incontrato due giovani in ricerca, sanamente inquieti. In effetti, che giovinezza è una giovinezza soddisfatta, senza una domanda di senso? I giovani che non cercano nulla non sono giovani, sono in pensione, sono invecchiati prima del tempo. E Gesù, attraverso tutto il Vangelo, in tutti gli incontri che gli capitano lungo la strada, appare come un ‘incendiario’ dei cuori. Da qui quella sua domanda che cerca di far emergere il desiderio di vita e di felicità che ogni giovane si porta dentro: ‘che cosa cerchi?”’. “Io – aggiunge il Papa a braccio – vorrei chiedere ai giovani qui presenti: ‘Tu che sei giovane, che cosa cerchi nel tuo cuore?'”.

Fonte: Sir
Francesco: ascoltiamo il grido della terra e dei poveri
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti)

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento