Ben-Shitrit rinviene un anello bronzeo con l’icona di san Nicola

È di qualche giorno fa la scoperta di un anello bronzeo, unico nel suo genere, con icona di san Nicola, oggi custodito presso il Dipartimento Nazionale Israeliano per l’Antichità. La notizia è stata diffusa dalla nota rivista “The Time of Israel”. Il manufatto è stato scoperto nel villaggio cooperativo (moshav) HaYogev (nella piana di Yezreel), dal giardiniere Dekel Ben-Shitrit, che durante l’orario di lavoro in una villa, ha trovato un anello con l’iconografia del Santo. L’anello fu forse perduto da un pellegrino in viaggio verso la Galilea.

L’archeologa Yana Tchekhanovetz, bizantinista, che ha datato l’anello tra XII e XV secolo (tra l’età dei Crociati e quella dei Mamelucchi) lo ha definito: “In ottimo stato e utile alla ricerca scientifica. L’immagine rappresenta un uomo calvo e sorridente, san Nicola, con il suo caratteristico bastone episcopale”. Nel cristianesimo orientale egli era il patrono dei viaggiatori, per cui i pellegrini che, da ogni parte dell’Impero Bizantino, si recavano a Israele portavano con sé la sua icona.

Yotam Tepper, archeologo specializzato nello studio di strade romane, ha affermato: “Sappiamo che la principale strada romana (vicina al sito archeologico di Megiddo) e che conduceva al Tabor, passava proprio accanto al moshav HaYogev: questo ritrovamento confermerebbe l’ipotesi che ancora, in età medievale, la via romana fu usata da chi in cammino si recava verso il Tabor, Nazareth e la Galilea”.

Si credeva che il Santo fosse invocato nelle preghiere d’intercessione per avere miracoli e che recasse doni in segreto: per questo il mondo occidentale lo identificò con il portatore di doni alla vigilia di Natale (Santa Claus). A Dekel, “archeologo” per un giorno, sarà dato un certificato di buona cittadinanza.